Caso Rostov: squadra in quarantena, in campo i 2003
Nonostante 6 casi di positività tra i calciatori, in Russia riparte il campionato. Valerij Karpin, allenatore dei gialloblù: “Siamo in una prigione”
In Russia si torna a giocare dopo tre mesi di stop, ma i problemi sono già iniziati: il Rostov ha riscontrato sei casi di positività tra i giocatori (tra cui anche l'ex Udinese Roman Eremenko). La squadra è finita in quarantena, insieme a 42 dipendenti entrati a contatto con loro (staff tecnico, dirigenziale e altri calciatori).
Ripresa
Ma la federazione russia ha deciso: stasera si gioca lo stesso. E alle 19 scenderanno in campo Soci e Rostov. Tuttavia, a causa di diversi indisponibili, l'allenatore dei gialloblù Valerij Karpin ha convocato diversi 2003, 17enni: Alexey Kornienko (attaccante), Alexei Mikhailov (difensore) e Dmitry Kumsarov (centrocampista).
Il commento al match dice tutto: "Siamo in una prigione, non so neanche chi giocherà. Questa situazione è ingestibile". Il Rostov è attualmente quarto in classifica a 38 punti, a -3 dal tandem Krasnodar-Lokomotiv Mosca. Insegue la qualificazione in Champions.