Rooney: “Ho lottato con l’alcol. Se mia moglie non mi avesse aiutato, sarei morto”

Rivelazione di Wayne Rooney sul suo problema con l’alcol e la moglie Coleen
Wayne Rooney è intervenuto al podcast dell’amico ed ex compagno Rio Ferdinand e ha raccontato diversi aneddoti, tra Manchester United e vita privata.
In particolare, toccante è stato il suo racconto dei problemi legati all’alcolismo, superato anche grazie alla moglie Coleen.
“Credo sinceramente che se mia moglie non ci fosse stata, sarei morto“, ha rivelato Wazza al microfono, con tono serio.
Dopo le esperienze in panchina con Derby, D.C. United, Birmingham e Plymouth Argyle, oggi Rooney è svincolato in attesa di una nuova avventura.
Rooney: “Ho lottato duramente con l’alcol”
“Ho commesso errori in passato. Lei mi ha aiutato a mantenere la rotta, e lo fa da circa 20 anni. Volevo uscire, divertirmi con i miei amici e passare una serata fuori“, ha continuato Rooney al podcast “Rio Ferdinand Presents“.
E poi ancora. “Sono arrivato a un punto in cui ho esagerato: quello è stato un momento della mia vita in cui ho lottato duramente con l’alcol. Ho bevuto per due giorni di fila. Andavo all’allenamento e nel weekend segnavo due gol, poi tornavo a casa e bevevo di nuovo per due giorni di fila“.
Ma non solo. Prima di passare ad altri argomenti il Wonder Boy dei Red Devils ha anche raccontato di quali precauzioni utilizzasse per non farsi scoprire da Sir Alex Ferguson agli allenamenti: collirio, gomme da masticare e dopobarba nel tentativo di mascherare lo stato di ebbrezza.