In Austria per diventare grandi: la (ri)nascita di Ronivaldo “Val Ceará”
Dalle difficoltà in Brasile agli infortuni. Fino alla (ri)nascita in Austria. E ora è leader indiscusso del suo Blau-Weiss Linz
Quanto è disposta ad aspettare una persona prima di diventare grande? Spesso si dice che superata la soglia dei 18 “si entra nel mondo degli adulti”. Ma a volte non sempre è così. È la storia di Ronivaldo “Val Ceará”, attaccante brasiliano del Blau-Weiss Linz diventato grande in Austria. E ben oltre i 18 anni.
Dalle difficoltà all’ascesa. E ora, a 35 anni, è leader indiscusso e goleador della sua squadra e del campionato austriaco. Ma andiamo per gradi.
“Val Ceará”
Immaginate di nascere in Brasile, in una delle zone più povere del paese. Fai fatica a vivere, figurati a studiare. Ronivaldo, per questo, è stato costretto a lavorare per la sua famiglia già dall’età di 8 anni, lasciando la scuola a 15. Gli anni passati a pane – quando c’era – e calcio. Ma non quello degli stadi: quello di strada. Sognando però di calpestare i campi più lontani nelle 4 mura di una cameretta. E forse è qui che Ronivaldo “Val Ceará” è iniziato a crescere. Nella sua piccola maturità. Ma che vuol dire “Val Ceará”?
È semplicemente l’abbreviazione del suo nome (Roni-Val) con l’aggiunta dello stato della sua città natale. Ceará, appunto. Un soprannome che gli è stato dato dai compagni nel periodo delle giovanili del Palmeiras, una delle tante squadre brasiliane in cui Ronivaldo ha giocato prima dell’arrivo in Austria. Poi, è bastato un viaggio per cambiare la vita al giovane attaccante verdeoro. Quando era tra le fila dell’Arapongas, formazione che nel 2012 militava nel Campionato Paranense, aveva svolto un ritiro “in alta quota” in Austria, dove a notarlo era stato l’osservatore del Kapfenberger, un club austriaco di Serie B. Gli venne organizzato un provino a gennaio del 2013, che lo avrebbe portato successivamente a firmare un contratto proprio per gli austriaci del Kapfenberger.
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Basta aspettarsi
Per arrivare dov’è ora, “Val Ceará” ne ha fatta di strada. E non solo per i quasi 10 mila chilometri che separano il Brasile dall’Austria. Dopo essere arrivato nella sua nuova terra, per Ronivaldo ne è passato di tempo prima di diventare grande. Già, l’età…
Ma non c’entrano certo i famosi “18 anni” che ti permettono di entrare tra gli adulti. Una serie continua di infortuni e sfortunati eventi hanno infatti ostacolato più volte il brasiliano e il suo debutto in Serie A austriaca (viste le cristalline qualità). Già dalla stagione 2013/2014, nonostante i 9 gol messi a segno nelle 15 partite di 2.Liga con la maglia del Kapfenberger possano suggerire il contrario, ha cominciato ad accusare alcuni fastidi fisici che si sono protratti negli anni. Prima dei problemi al tallone, poi una brutta infiammazione all’osso pubico che ne aveva ridotto di molto la presenza in campo anche negli anni a seguire.
Anni: troppi. Tra gol (tanti), presenze e dolori correva una speranza. Con Austria Vienna, Lustenau e Wacker Innsbruck. Fino a quando ad arrivare è stata la chiamata del Blau-Weiss Linz. La chiamata dei “grandi”.
34, Maturità
Il primo luglio del 2022 è passato al Blau-Weiss Linz, in Serie B, a seguito della retrocessione in quarta divisione austriaca del Wacker Inssbruck per alcuni problemi finanziari. Per Ronivaldo, quindi, era arrivato il momento di tingersi di Bianco-Blu. O forse di Blau-Weiss.
Dopo una stagione – la 2022/2023 – da assoluto protagonista in 2.Liga, ha raggiunto col suo club una storica prima promozione in Bundesliga, forte soprattutto del titolo di capocannoniere in Serie B dell’Austria.
Poi però, il momento di crescere. Per “Val Ceará” è arrivata finalmente la tanto ricercata maturità. 29 luglio del 2023, e quella data se la sarà sicuramente tatuata sul lato sinistro del petto. Tatuata sul cuore. Esordio tra i grandi, a 34 anni, in Bundesliga: nella nazione che lo ha accolto, allevato e fatto crescere. Diventare uomo. E il primo gol è arrivato appena una settimana dopo: emozione, di chi non ha smesso di crederci e ha inseguito per anni il suo sogno. “Ognuno ha il suo momento, e questo adesso è il mio“, aveva dichiarato non troppo tempo fa a LAOLA1 (televisione austriaca). E adesso, più che mai, Ronivaldo non ha certo voglia di smettere di crescere. Diventato grande col suo Blau-Weiss Linz, insegue adesso le grandi ambizioni tipiche di chi vede raggiungibili calpestabili orizzonti.
Al momento la squadra di Linz è terza in classifica, forte delle vittorie con big di categoria come Lask e Rapid Vienna. E Ronivaldo è il capocannoniere della competizione con 6 gol in 7 partite di campionato. A 35 anni, Ronivaldo “Val Ceará”, è (ri)nato tinto di Bianco-Blù. Dal Brasile all’Austria: per diventare grande.