Roma, Under: “Voglio restare qui per tanti anni, sto realizzando un sogno!”
“Ho ancora problemi con la lingua, ma il mister mi sta aiutando moltissimo. Lavoro duro in allenamento per potermi inserire al meglio nei meccanismi di squadra. Segnare il primo gol è sempre complicato, spero di farlo prima possibile”. Primi mesi di Roma passati, Under si lascia andare ai bilanci. Ai microfoni di AS Roma Match Program, l’attaccante della Roma ha poi applaudito la tifoseria giallorossa: “E’ una tifoseria storica e molto numerosa e questo mi entusiasma. Mi piacerebbe giocare molti anni per questi tifosi e con questa maglia. Di questi quattro mesi i primi due sono stati difficili. Non sono abituato a stare da solo e a vivere da solo. Qui invece mi sono trasferito da solo. È stata dura ma mi sto abituando”.
Rispetto al calcio turco, la Serie A è molto diversa: “Qui in Italia la disciplina è molto importante. In entrambi i campionati si gioca un calcio molto fisico. Ma forse quello italiano è un po’ più duro. Di Francesco? Nei primi due mesi non riuscivo a capire molto e il mister si aiutava nelle spiegazioni con i gesti, ma oggi con l’italiano me la cavo meglio e se capisco meglio il mister i risultati si vedranno sul campo”. La forza della squadra è, ovviamente, nel gruppo: “Già dal primo giorno i compagni sono stati tutti molto disponibili. Passiamo molto tempo insieme e io provo a parlare sempre di più”. Con l’obiettivo che non può non essere quella di portare la Roma sempre più in alto: “Lo scorso anno la Roma è arrivata seconda e questo deve essere l’obiettivo minimo. Ovviamente puntiamo allo scudetto ma vogliamo innanzitutto qualificarci direttamente alla Champions League. Essere qui è un sogno che si realizza, parliamo di una grandissima squadra”.
Facile, quindi, in estate accettare la proposta: “Quando il mio agente me lo ha detto, ho scelto senza pensarci due volte: è una società con grandi obiettivi. Il compagno più forte? Sarebbe difficile fare un nome solo, qui ci sono tanti campioni e li conoscevo già quando giocavo nelle giovanili. Ero tifoso di Totti, ma purtroppo si è ritirato e non potremmo giocare insieme. Lui è l’unico nome che mi sento di sottolineare”. Infine, un commento su Karsdorp: “Era appena rientrato da un infortunio e non ci voleva proprio per lui averne un altro. Spero torni il prima possibile ad allenarsi con noi”.