Roma, Spalletti: “Strootman domani convocato, l’infortunio di De Rossi è colpa mia”
Mercoledì la sfida di Champions contro il Real Madrid, domani sera il match casalingo con il Palermo, sulla cui panchina tornerà Beppe Iachini. Una partita importante per continuare la striscia di vittorie consecutive in campionato quella che attende la Roma di Luciano Spalletti, che, in conferenza stampa, ha parlato di tanti temi. “De Rossi? Mi sento responsabile per il suo infortunio, devo fare mea culpa. Mi dispiace perché non lo avremo per un bel po’ di tempo. Ho sbagliato io. Il suo sostituto? Su Vainquer possiamo contare, Strootman da domani viene con noi: è convocato. C’è anche Keita, tutti sappiamo il suo valore.”
“Sono abbastanza contento del lavoro fatto, le situazioni stanno progredendo di giorno in giorno, anche se in qualche partita abbiamo prestato il fianco all’avversario. Pjanic? Ha una qualità immensa, è vero che è stato un po’ sotto tono contro il Real però ha corso tanto, è andato però a fare quello che speravo non succedesse, il mio disegno era quello di tenere più la palla rispetto a loro, se tieni palla poi fai meno fatica. I centrocampisti sono stati costretti a perdere energia e qualità, la sua prestazione al di sotto dei suoi stendard si può leggere in questa chiave, ma può fare di più.”
Chiusura su Dzeko, Totti, Iago e Castan: “Con Totti tutto a posto, c’è stato solo un disguido tra il mio collaboratore e lui, tutto qui. Dzeko? Purtroppo qualcuno deve star fuori, di sicuro non mi aspetto che ci rimangano bene, basta che mantengano un comportamento professionale. E così è. È un segnale per gli altri, perché chi entra ha voglia e fa bene. Domani può giocare come possono giocare altri. Castan e Iago Falque? Iago è rimasto a fare lavori in più perché sentiva il bisogno di migliorare la sua condizione fisica, è un buon calciatore perché può far più ruoli. Diventerà ancora più forte, lo tengo in considerazione come tengo in considerazione tutti gli altri. Castan? Si sta impegnando tantissimo, poteva andare via ma è rimasto: valuto per quello che vedo, non penso al passato.”