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Roma, Ranieri: “Vicini alla scelta del nuovo allenatore. Futuro? Se non conto, me ne vado”

Claudio Ranieri, allenatore Roma (IMAGO)
Claudio Ranieri, allenatore Roma (IMAGO)

Le parole di Claudio Ranieri in un’intervista sulla scelta del nuovo allenatore e sul derby contro la Lazio

Si avvicina un weekend molto importante per la lotta all’Europa della prossima stagione della Roma. I giallorossi, infatti, domenica sera affronteranno la Lazio di Marco Baroni.

Lo scorso weekend gli uomini di Claudio Ranieri hanno pareggiato all’Olimpico 1-1 contro la Juventus di Tudor grazie alla rete di Shomurodov a inizio secondo tempo.

La zona Champions League in questo momento dista 4 punti con i giallorossi che sono al settimo posto con 53 punti e il Bologna è al quarto posto con 57 punti.

In un’intervista a Il Messaggero Claudio Ranieri ha parlato del derby e soprattutto della scelta del nuovo allenatore.

Roma, le parole di Ranieri

Sul nuovo allenatore della Roma Claudio Ranieri ha chiarito che i giallorossi sono molto vicini alla scelta: “Siamo molto vicini alla scelta“.

Il classe 1951 si è anche soffermato sul derby contro la Lazio in programma per domenica prossima: “Mi fa piacere aver vinto dei derby, ma è acqua passata. Così come la partita contro la Juventus. La mia mente ora è sul derby. Dobbiamo far bene, dare soddisfazione ai nostri tifosi e lottare“.

Ma era convinto di poter raddrizzare la situazione? Con tutta onestà ha dichiarato: “Una settimana dopo il mio arrivo ho pensato che avrei rimesso a posto la Roma. Dentro di me lo sapevo ma non ci pensavo. La squadra mi dà tutto. Abbiamo rimesso la Roma dove doveva stare e dove i Friedkin vogliono che stia: lassù.

Claudio Ranieri, allenatore Roma (PHOTO CREDITS: Domenico Bari)
Claudio Ranieri, allenatore Roma (PHOTO CREDITS: Domenico Bari)

“Se non mi sento importante, me ne vado”

A proposito di futuro, Ranieri ha specificato quale sarà il suo ruolo: “Io sarò senior advisor, so che sarò un punto di riferimento per il club, consiglierò cosa è giusto e cosa non lo è, ma poi a decidere è la proprietà. Credo sia così per tutti. I tifosi devono stare tranquilli, scappo solo se non conto. Non farò il parafulmine di nessuno. Se non decido e non mi sento importante, me ne vado. Oggi mi sento al centro del progetto, nel momento in cui mi sentissi al lato di questo, arrivederci e grazie. La faccia sarà sempre la mia finché sarò al centro del progetto“.

Tornando sull’allenatore ha riferito: “Siamo vicini, molto vicini, a scegliere il nuovo allenatore. Sono convinto che ne arriverà uno buono. Tante volte a Roma si pensa che arrivi questo o quell’altro e poi i fatti sono diversi. Chiunque arrivi, lasciamolo lavorare“.

Non conosco Ten Hag, mai incontrato. Credetemi. Gasperini? Andate a chiedere a qualsiasi allenatore se sarebbe felice di allenare la Roma. Chi vi risponderebbe di no?”

E infine, su Pellegrini: “È uno dei centrocampisti più forti d’Italia, non ho nessun dubbio e nessuno può smentirmi. Da consigliere gli direi di fare bene queste 7 gare. Forse sbaglio, ma insisto con lui su questa cosa dei colpi che riceve. Lui può e deve soffrire, ma poi deve reagire. Dico sempre ai miei che se l’allenatore non li vede e loro si abbattono, mi danno ragione. Bisogna lottare, dimostrare. L’unica cosa che non posso contestare a lui è l’impegno: in allenamento è sempre il migliore“.