Roma, Pellegrini: “Di scontato non c’è niente. Vogliamo tornare a Roma con la coppa”
Il capitano della Roma, Lorenzo Pellegrini, ha rilasciato un’intervista a pochi giorni dalla finale di Conference League contro il Feyenoord
La finale di Conference League si avvicina. Il 25 maggio, a Tirana, la Roma di Josè Mourinho sfiderà il Feyenoord. Una partita storica per la squadra giallorossa, per conqusitare un titolo che manca da 14 anni (la Coppa Italia con Spalletti), e quello che sarebbe il primo titolo europeo della loro storia. A guidare sul campo la Roma, sarà Lorenzo Pellegrini, che al sito della UEFA ha rilasciato un’intervista.
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Pellegrini: “Di scontato non c’è nulla. Essere romano una responsabilità”
La Roma ha iniziato il percorso in Conference League ad agosto, quando eliminarono ai preliminari il Trabzonspor. Ma, nonostante questo, sin da inizio stagione la Roma è stata data come favorita del pronostico, come confermato dal capitano dei giallorossi, Lorenzo Pellegrini: “Da inizio anno si dava per scontato che la Roma dovesse arrivare fino in fondo, ma di scontato non c’è nulla.” L’obiettivo, adesso, è conquistare la coppa: “Noi ci teniamo tanto a essere i primi vincitori di questa competizione. Vogliamo portare la coppa a roma“.
Una finale speciale per il centrocampista italiano, che romano lo è di nascita, e che nella Roma gioca da quando ha 9 anni: “È molto emozionante pensarci. Per me è un orgoglio essere qui, essere il capitano di questa squadra, rappresentarla in campo e fuori dal campo: è quello che ho sempre sognato, è quello che augurerei a tutti di vivere”. Un sogno, ma anche una responsabilità per uno come lui, cresciuto ammirando Totti e De Rossi, e ora ha il compito di trasmettere ai compagni la romanità: “Una delle cose principali per cui sento la responsabilità. Devo trasmettere ai miei compagni che giocare per la Roma è una cosa davvero importante: non è una semplice squadra, qui c’è tanta gente che vive per noi!”
L'”effetto Mourinho”
Josè Mourinho, in caso di vittoria, sarebbe il primo allenatore della storia a vincere le tre principali competizioni europee, dopo Champions League e Europa League. Pellegrini, in lui, riconosce il principale artefice della stagione della Roma: “La sua bravura e della sua esperienza sarebbe riduttivo esaltarla solo per la finale Il percorso che abbiamo fatto, la crescita che questa squadra ha avuto e sta continuando ad avere è un po’ sotto gli occhi di tutti: questo è solo merito suo, del suo staff“.