Roma, Mourinho: “Il gol di El Sha è un’azione preparata prima. Panchina? Non abbiamo attaccanti…”
Le parole di José Mourinho dopo la vittoria della Roma contro la Real Sociedad
La Roma vince l’andata degli ottavi di finale di Europa League contro la Real Sociedad per 2-0 grazie ai gol di Stephan El Shaarawy nel primo tempo e di Marash Kumbulla nel finale. Una vittoria che indirizza la qualificazione in vista della gara di ritorno in Spagna. Al termine della sfida, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato l’allenatore della Roma José Mourinho.
Roma, le parole di José Mourinho
Al termine della sfida contro la Real Sociedad, José Mourinho ha dichiarato: “Il merito dei ragazzi è stata la loro organizzazione, il loro sforzo e la loro empatia in campo. Siamo stati bravi a controllare la partita anche senza palla. Dopo il 2-0 siamo stati bravi a controllare la gara. La nostra forza? Solo i ragazzi, come squadra. Si può parlare del portiere, dei difensori, ma non conosco una squadra che difende bene solo di reparto e non come squadra. Quando vedo la mia squadra, dal primo all’ultimo, vedo come lavora la squadra. Per esempio come lavora Dybala in fase difensiva dice tutto. Conosciamo i nostri limiti, ma anche di quelli facciamo la nostra forza. Questo 2-0 è buono, ma se non ne prendiamo tre al ritorno. Non dico mai dopo l’andata che è un ottimo risultato”.
L’allenatore giallorosso ha poi proseguito: “Abbiamo giocato con due quinti freschi ed entrambi hanno fatto bene. El Sha sa fare gol, aveva gamba e benzina. Ha fatto gol in un’azione che avevamo preparato prima. Non mi piace giocare contro il rombo dal punto di vista difensivo, sì in quello offensivo. Ci siamo allenati bene e l’abbiamo preparata bene per creare delle difficoltà. Sono contento di quello che i ragazzi hanno fatto, non posso chiedere di più. Abbiamo però adesso una settimana pericolosa perché siamo stanchi, giocheremo anche contro la Lazio e la città è ‘pericolosa’ in questo senso. In Spagna sarà una partita difficile e due giorni dopo giocheremo nel derby”.
Infine Mourinho ha concluso: “Non è stato facile scegliere perché non abbiamo attaccanti in panchina, ce n’è solo uno. Non c’è neanche Solbakken. Non voglio tutte le riserve del Bayern che ha Sané, Gnabry e altri, ne vorrei uno solo (ride, ndr). Quando El Sha gioca da quinto, poi sono costretto a spostarlo in avanti quando è stanco. La mentalità dei ragazzi è fantastica. Dionisi adesso è a casa tranquillo, noi invece siamo stanchi ma va bene, andiamo là a giocarcela (ride, ndr)”.
Mourinho in conferenza stampa
“Abbiamo perso partite all’Olimpico, abbiamo pareggiato. Non siamo una squadra che segna tanto, non abbiamo tante opzioni offensive. Al contrario dei terzini, per esempio, visto che ne abbiamo 5. Spinazzola ha fatto 3 partite straordinarie, poi ha riposato e ha giocato El Sha che ha fatto gol. E queste sono partite in cui i gol fanno la differenza. Il cambio di Abraham? Non avevo altri attaccanti in panchina se non Belotti, vista questa situazione di Solbakken che non può essere in lista Uefa.
Abbiamo poche opzioni e la nostra forza è l’organizzazione della squadra in cui 11 giocatori lavorano tanto. Non c’è spazio per lavorare con 9/10. La prossima settimana sarà una settimana pericolosa. Per me il derby è come una partita contro il Milan, la Juventus, l’Inter… Questa città invece la vive con grande passione ma non dobbiamo andare a San Sebastian pensando che due giorni dopo andiano a giocarci il derby. Dobbiamo andare lì con tutto.
Dybala? Non cerca la gloria individuale ma vuole aiutare la squadra. Ci sono i ruoli e quello che cerchiamo di dare a lui è anche di protezione, per mantenere la sua freschezza. Ma se cambio lui per stanchezza e protezione e non ho un altro attaccante significa che abbiamo dei limiti. Non sono invidioso, specialmente nel calcio, ma ieri quando ho visto il Bayern fare tre cambi e far entrare Gnabry, Mane e Sane un po’ di invidia mi è salita”.