Roma, Mourinho: “Zaniolo purtroppo sembra che resterà, lui voleva andare via. Smalling? Credo rinnoverà”
Le parole di José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Roma
Dopo la vittoria in casa dello Spezia, la Roma di José Mourinho si prepara per il big match con il Napoli, i programma domani (domenica 29 gennaio) alle ore 20:45 allo stadio Maradona.
I giallorossi occupano al momento la quinta posizione in classifica con 37 punti raccolti in 19 partite. Il Napoli, invece, è al primo posto con 50 punti, a +12 dalla seconda. Alla vigilia del big match, Mourinho ha parlato in conferenza stampa. L’allenatore portoghese non parlava in conferenza da circa due mesi, di seguito le sue parole.
Roma, le parole di Mourinho in conferenza stampa
Prima di parlare della partita, Mourinho si è soffermato sulla situazione di Zaniolo: “Provvedimenti disciplinari? Non ti posso rispondere. Purtroppo sembra che ho ragione io. Purtroppo la direzione sembra esssere quella che ho detto dopo lo Spezia. Dico purtroppo perché è un mese che lui dice che vuole andare via”.
L’alleantore ha poi aggiunto: “Io lunedì avevo dato la giornata libera e martedì era una giornata opzionale. Tutti i giocatori che erano in panchina con lo Spezia si sono venuti ad allenare, i titolari hanno fatto differenziato, questi sono i giocatori che un allenatore vuole. Giocatori di squadra. Anche chi era in panchina si è messo a disposizione. Lui ha detto a me, alla società e ai compagni che non vuole giocare nella Roma. Ha detto che non vuole tornare a giocare con la squadra, che non vuole allenarsi con la squadra. Per questo dico purtroppo. Dopo la partita con lo Spezia ho detto che pensavo sarebbe rimasto e ora dico purtroppo sembra che è quello che davvero accadrà. Se volete sapere i dettagli, non lo dirò. Nicolò non è a disposizione domani, questo è quello che ora conta. Noi siamo concentrati sulla partita di domani con i giocatori che vogliono fare bene per questo club. Ora non voglio più parlare di Zaniolo”.
Mourinho si è poi soffermato sulla partita contro il Napoli: “Non voglio essere malinterpretato ma voglio fare i complimenti al Napoli per lo scudetto, hanno vinto meritatamente. Sono la squadra più forte. Hanno un buon allenatore, ottimi giocatori. Hanno fatto un ottimo mercato e stanno facendo un lavoro fantastico. Hanno già 12 punti di vantaggio, sono tanti. Per la poca consistenza di Inter e Milan sembra che non ci sia neanche un avversario, per questo dico che lo scudetto è loro. Noi andiamo lì per provare a vincere ovviamente, però complimenti al Napoli e a Luciano per lo scudetto“.
L’allenatore ha poi dovuto rispondere a una domanda sul suo futuro: “Questa domanda me la deve fare la società. Quando ero più giovane ero capace di discutere con la stampa delle cose interne. Ora con la maturità sono più equilibrato, più uomo della società, meno egocentrico. Capisco la domanda sul mio futuro, ma è una domanda che mi deve fare la società quando pensa sia giusto farmela“.
Mourinho ha svelato la formazione titolare che giocherà contro il Napoli: “Prima di tutto voglio ringraziare tutta la gente che mi ha fatto gli auguri, gente che neanche conosco che mi ha fatto gli auguri e i regali. Ci tengo a ringraziare tutta questa gente perché è stato fantastico. Ora faccio io un regalo e dico la squadra che gioca domani: Rui, Zalewski a destra e Spinazzola a sinistra, i tre difensori centrali titolari (Mancini, Smalling, Ibanez, ndr) con Kumbulla in panchina, Cristante, Matic e Pellegrini a centrocampo e Dybala e Abraham in attacco”.
Mourinho ha poi parlato del calciomercato: “Sì, Eldor va via. Abbiamo un giocatore in meno. Lui è un ragazzo fantastico, ha sempre lavorato tanto. Ha bisogno di giocare perché sta giocando poco. Merita di giocare e di fare bene in questi sei mesi. A tutti noi dispiace che vada via, però magari torna ed è molto importante per lui giocare. Abbiamo un giocatore in meno, ovviamente abbiamo un’opzione in meno, però è così. Mi aspettavo qualcosa in più dal mercato? No, perché la situazione del fair play finanziario è chiara a tutti. Sono chiare a tutti quali sono le nostre limitazioni. L’uscita di Eldor per noi significa un piccolo risparmio e non ha nessun tipo di impatto per il mercato in entrata. Non mi aspetto niente, mi aspetto più difficoltà. La struttura competitiva adesso cambia. A gennaio c’è stata solo una partita a settimana, adesso sarà diverso. Quando hai qualche problema e non hai più opzioni arriveranno qualche difficoltà. Però abbiamo un gruppo fantastico e andiamo tutti insieme fino alla fine. In più abbiamo i nostri tifosi che ci sono sempre. Manca ancora tanto per il ritorno dei nostri tifosi in trasferta”.
Mourinho ha poi parlato del caso Karsdorp: “Karsdorp? Sarà fuori finché vorrà stare fuori lui. Si è sempre allenato con noi. Ora è a parte perché ha un piccolo infortunio. Qualcuno è stato veramente bugiardo e ha lasciato un’immagine negativa del club e di un allenatore. Per tornare dipende solo da lui”.
L’allenatore si è soffermato poi su Paulo Dybala e ha rivelato un retroscena di mercato su Kim: “Quanti giocatori ha il Napoli del livello di Dybala? Nessuno. Giocatori forti tanti, ma del livello di Dybala no. Hanno anche un giocatore che quando ero al Tottenham volevo e ci avevo anche parlato su FaceTime, lui voleva venire, io lo volevo ma il club non voleva spendere 10 milioni, ne hanno offerti cinque. Era Kim e ora si vede come gioca. Il Napoli ha tanti giocatori forti, ma nessuno del livello di Dybala“.
Sulle condizioni di Wijnaldum ha dichiarato: “Il tempo sta aiutando. Sta iniziando a fare piccole cose con la squadra. Sta facendo ogni 15 giorni degli esami per vedere come va il recupero. Una settimana o dieci giorni per stare con la squadra, due o tre settimane per poter giocare qualche minuto. Tutto va per il verso giusto e lavora sempre molto bene“.
Mourinho ha poi parlato della differenza tra Serie A e Premier League: “Tutto passa dai diritti televisivi. Quando si gioca la finale play off della Championship, che è la Serie B inglese, è la partita con più soldi sul tavolo. Ha più soldi anche della finale di Champions. Questo dice tutto. Hanno un potere economico completamente diverso. Tutte le squadre di Premier, al di là dalla classifica, hanno un potere economico più forti di quelle di Serie A. Il mio futuro è di nuovo in Premier? Non lo so. Qualcuno dice la Premier vuole José e altri José vuole la Premier, questo no. Io non voglio niente. Voglio vivere giorno dopo giorno e come ho detto prima, quando la società vuole parlare io sono qua, sempre qua. Sono qui e penso solo alla Roma“.
Infine, l’allenatore ha concluso parlando del futuro di Smalling: “Sta giocando molto bene e dimostra di avere un grande focus sulla Roma. Penso che è conosciuto da tutti che è una situazione aperta. Non ho mai parlato con lui del suo futuro perché è una situazione che deve risolvere con il club. La mia convinzione è che lui vuole rimanere. La società capisce la sua importanza e il suo rendimento, la mia convinzione è che si può trovare un accordo. Penso che devono tutti e due trovare un accordo, la Roma perché ha bisogno di lui e lui perché non vedo un altro posto dove possa essere più felice. Penso si arriverà a una conclusione finale“.