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Roma, Mourinho: ”Scudetto riaperto senza CR7? Chiedete a Inzaghi”

Dalla questione esuberi all’impegno contro la Salernitana: le parole in conferenza stampa di Josè Mourinho

Vigilia di campionato per la Roma che dopo aver strappato il pass per la fase a gironi di Conference League contro il Trabzonspor si riaffaccia alla Serie A.

La seconda giornata vedrà contrapporsi alla Roma la Salernitana di Castori, a caccia di riscatto dopo il ko alla prima giornata subito per mano del Bologna.

 

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Le parole di Mourinho

 

L’allenatore della Roma, presentatosi in conferenza stampa, ha toccato diverse tematiche a partire dal prossimo avversario, la Salernitana: ”Giocano in un modo diverso. Il loro allenatore ha tanta esperienza, tanta conoscenza del calcio e può perfettamente cercare un altro modo di giocare.Se giocano ancora a cinque sarà la prima volta che giocheremo contro una squadra a cinque. Perché sia il Trabzonspor che la Fiorentina giocavano a quattro. C’è un modo diverso di giocare.

Non mi interessa che sia una neopromossa come la Salernitana o il campione in carica come l’Inter, cercheremo sempre di andare a vincere in tutte le partite e per questo dal punto di vista offensivo dobbiamo cercare delle soluzioni. Loro sono bravi, difendono bene e mettono tanti calciatori dietro, sanno come fare. Non si sa se giocheranno a 3 o 4 a centrocampo”.

 

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Cristiano Ronaldo via: il pensiero di Mourinho

 

Inevitabile per Josè Mourinho una domanda anche sul caso di mercato del momento, ovvero l’addio di Cristiano Ronaldo alla Juventus: ”L’unica cosa che dico è che se la Juve è felice, Ronaldo è felice e lo è anche il Manchester United è l’affare perfetto. Non c’è bisogno di parlare di Cristiano, uno che da 20 anni vince, segna e fa storia non ha bisogno di commenti. Scudetto riaperto dopo la partenza di CR7? Chiedetelo a Simone Inzaghi”

 

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Roma, serve cedere per acquistare

 

A tenere banco in casa Roma nelle ultime ore è la difficoltà di piazzare altrove gli esuberi di mercato. Uscite complicate che inevitabilmente bloccano le trattative in entrata della Roma: ”Non è facile commentare questa situazione. Ci sono giocatori di profili diversi, che hanno persone intorno a loro di profilo diverso. Se devo parlare di Pedro, chiaramente, voleva giocare e per questa ragione si deve rispettare anche se ha scelto un club rivale di questa città.

Bisogna rispettare la professionalità, il modo di essere e di stare. ‘Voglio giocare e dobbiamo trovare una soluzione’, questo è il profilo perfetto per tutti i club che devono prendere delle decisioni. Quando un club decide quale è la rosa e chi i cedibili. Qualcuno vuole davvero giocare, altri preferiscono altre cose e allora la questione diventa più complicata. Ognuno è libero di fare quello che pensa di dover fare e allo stesso modo noi come società e io come allenatore sono libero di prendere le mie decisioni”.

 

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Borya Mayoral e le sirene di mercato, il pensiero di Mourinho

Nelle ultime ore si è fatto con insistenza anche il nome di Borya Mayoral alla voce uscite in casa Roma, cosi Josè Mourinho sull’argomento: ”Conto su di lui, abbiamo bisogno di tre attaccanti, averne due è un rischio troppo grande per una stagione. A volte magari vorremo giocare con due attaccanti, poi ci saranno partite il giovedì in Conference e la partita la domenica, avere solo due attaccanti è un rischio grande. Per me è un buon giocatore, si è adattato bene anche lo scorso anno. Non mi piacerebbe se lui andasse via”.  

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Tematiche diverse quelle toccate da Josè Mourinho nel corso della conferenza stampa di presentazione del match contro la Salernitana: ora tocca alla Roma scendere in campo e mettere da parte le voci di mercato per affrontare una squadra a caccia di riscatto dopo i primi 90 minuti del campionato.