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Roma, il ritorno di Mario Rui: “Mai lavorato tanto come in questi mesi. Emerson? Mi stupiva giocasse così poco”

Ancora nessuna presenza in Serie A con la maglia della Roma per Mario Rui, terzino classe 1991. Complice di questo la rottura del crociato ad agosto, che lo ha tenuto fermo fino a fine novembre. Oggi il portoghese ha parlato ai microfoni di Sky Sport, partendo dal rapporto con Luciano Spalletti: “C’è questa voglia di vincere trasmessa alla squadra, di andare sempre in campo e comandare sempre le partite, di non mollare mai un centimetro e dare sempre il massimo, anche quando hai tutto favorevole. Cercare dall’inizio alla fine di fare bene e vincere”.

Poi sulla concorrenza con Emerson: “Da quando sono arrivato ho stretto un buon rapporto anche con lui, visto che parliamo la stessa lingua. Già in ritiro ho visto che aveva delle grosse qualità e mi stupiva il fatto che non giocasse di più, con la fiducia che ora gli ha dato il mister sta dimostrando di essere un giocatore forte e di meritare quanto gli sta accadendo”

E quel maledetto infortunio ad agosto: “Per il momento va tutto bene, è normale che qualcosina mi manchi ancora, ma posso garantirvi che non ho mai lavorato come ho fatto in questi mesi. Sicuramente più adesso che in altri mesi della mia breve carriera, quindi il lavoro è stato fatto bene, ora cercherò di continuare a migliorarmi sotto l’aspetto fisico e tattico, voglio essere una risorsa per il mister”.