Roma, Mancini: “La stanchezza non deve essere un alibi. Arbitri? C’è confusione”
Le dichiarazioni del difensore della Roma, Gianluca Mancini in vista delle gare con Torino e Feyenoord
Dopo il pareggio contro il Venezia, la Roma si prepara ad affrontare il Torino in trasferta nell’ultimo turno di campionato. Quella di venerdì contro i granata sarà anche l’ultima gara prima della finale di Conference League contro il Feyenoord a Tirana.
“Per ora più decisiva è quella di venerdì dobbiamo pensare a questa per finire il campionato al massimo e arrivare quinti o sesti e finire il campionato bene, non c’è storia. Poi prepareremo la partita di mercoledì”, così Gianluca Mancini al Media Day della Roma.
L’ex Atalanta si èpoi soffermato sulle tante partite e la stanchezza del finale di stagione: “Menomale per le squalifiche. La stanchezza non deve essere un alibi, non deve entrare nel nostro spogliatoio. Abbiamo avuto una partita a settimana, ora c’è il Torino, ci siamo riposati. Due partite e andiamo in vacanza”. Sulla possibilità di vincere un trofeo e riscrivere la storia del club: “Questo è un pensiero che è entrato dopo la semifinale col Leicester, da lì abbiamo pensato a preparare la partita di campionato e fino a quel punto non ne abbiamo parlato. Se in campionato siamo in questa posizione è colpa nostra, potevamo fare più punti nelle ultime partite, ci siamo complicati le cose da soli. Testa al campionato”.
Sulla carica di Mourinho: “Come sempre, se giochiamo contro il Real Madrid o contro l’ultima dell’ultima categoria ci carica allo stesso modo, con la stessa voglia di far bene per prepararci mentalmente a mercoledì”. Sulla consapevolezza: “Facciamo una finale europea, non tutti la fanno. È vero, non è la Champions, ma la Conference è uguale all’Europa League, le finali sono identiche con squadre forti. Sono tutte esperienze che ognuno di noi metterà nel suo bagaglio per avere una consapevolezza diversa”. Sul Feyenoord: “C’è venerdì, poi abbiamo cinque giorni per preparare quella partita. C’è tutto il tempo”.
Sugli arbitri: “È un discorso ampio e difficile, mi sono già espresso dopo Roma-Milan, non voglio più farlo. Voglio solo dire che tanti torti li hanno avuti tutte le squadre, errori che gli arbitri hanno fatto e anche il VAR. Sbagliamo noi, sbagliano anche loro, è chiaro che devono rispiegarci o modulare il protocollo per essere più chiari gli occhi nostri e dei tifosi che guardano le partite. C’è molta confusione”.