Roma-Lazio, un film in una notte. Dzeko e Immobile protagonisti per conquistare una finale da oscar
‘A
noi gli occhi, please’. Roma-Lazio, secondo atto della semifinale di Coppa. Dzeko
e Immobile attori protagonisti di un film ancora da girare. Tutto nei 90 minuti
(forse di più?) di un Olimpico senza barriere e con oltre 120 paesi collegati. Un
colossal. E poco male se alla fine non ci sarà in palio l’oscar, bensì ad
attenderli l’accesso alla finale di Coppa Italia.
Cinquantatre
gol in due, e ad oggi nessuno come loro nelle altre sfide tra capocannonieri nei
derby. Trentatré reti stagionali il primo, venti il secondo. A Dzeko gli sono
valsi l’ingresso nella storia dei capocannonieri giallorossi, a Immobile il
bonus di 200mila euro nel contratto e l’etichetta di marcatore più prolifico
dell’era Lotito. Edin e la Roma per scacciare i fantasmi di un possibile addio
a fine stagione di Spalletti, Ciro e la Lazio per fare un regalo di compleanno
anticipato a Inzaghi (41 anni il 5 aprile). Onori e oneri per chi ha il compito
di trascinare la propria squadra, in campionato e inevitabilmente in Coppa. Dopo
la vittoria per 2-0 dell’andata, la Lazio potrà anche perdere con un gol di
scarto (due, segnandone almeno uno) per accedere all’ultimo atto della
competizione. Mentre la Roma rincorre e ha bisogno di vincere con almeno tre
gol in più dei biancocelesti.
Ma
si sa, il derby ha sempre il copione più difficile da interpretare. Soprattutto
uno di ritorno, come quello di stasera, da dentro o fuori. Con vista sulla
finale. Dzeko e Immobile. Edin e Ciro, attori protagonisti di un film da girare
in una notte. Per conquistare una finale che ha il sapore dell’oscar.