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Roma, Kolarov da record: meglio di lui solo Messi

Inchino, come forma di rispetto e riverenza. Per omaggiare il gesto ed apprezzarne la perfezione. Come quella di un pallone che si incastra impeccabilmente sotto l’incrocio dei pali, dopo aver accarezzato la barriera. Perfezione geometrica di una traiettoria arcuata, che nel caso di Aleksander Kolarov parte dal calcio pulito e secco del piede sinistro. Così ha realizzato il secondo gol del 4 a 1 con il quale la Roma ha chiuso il 2019 vincendo contro la Fiorentina. Nei suoi primi anni di carriera in Italia spesso si era apprezzata la forza e la facilità di calcio con il quale il serbo concludeva le punizioni, ora precisione e bellezza hanno trasformato il suo calcio in un gesto stilisticamente impeccabile.

 


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Esperienza, qualità innate e tanto lavoro però lo hanno portato ai vertici tra i giocatori infallibili su punizione. Solo Messi (4) ha realizzato più gol da palla inattiva diretta rispetto a Kolarov (3). Nove le reti totali nel 2019, l’ultimo a fare meglio di lui fu Massimo Oddo (10) nel 2006. Con le sue 8 reti lo scorso anno è diventato il recordman per quanto riguarda i gol segnati da un difensore in una sola stagione nella storia della Roma: Di Bartolomei (1982-83) e Florenzi (2015-16) si sono fermati a 7. 

Seguendo il vecchio dizionario calcistico bisognerebbe ancora chiamarlo difensore, ma segna e produce gioco come un attaccante. È lui il giocatore con più presenze (18) in giallorosso in questa stagione, quello con più passaggi effettuati (757) e che realizza più cross (100). Il regista aggiunto della Roma, Il giocatore del quale Fonseca non fa mai a meno, nonostante i 34 anni richiederebbero a volte pause fisiologicamente necessarie per gli altri.


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In totale sono 32 i gol del serbo dal 2007, anno della sua prima stagione in Italia, ben il 38% è arrivato su punizione. Non solo da fuori area ma anche dal dischetto. Quest’anno però il gioco è stato più facile con una barriera davanti che dagli undici metri. Insoliti infatti i suoi due errori che hanno convinto Fonseca a puntare su Perotti negli ultimi rigori concessi ai giallorossi. Per il quale ci si meraviglia leggendo che a commetterli è stato proprio Kolarov.


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Il serbo però si è tirato su le maniche e calzettoni e a Tirgoria ha continuato a lavorare incessantemente sulle punizioni, anche al termine degli allenamenti dove spesso sono Fuzato e Cardinali a fargli da sparring partner. Lavoro e maniacalità per raggiungere la perfezione. Ogni gol festeggiato con un inchino. Omaggio ai tifosi per le sue prodezze da fermo.

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