Roma, Di Francesco: “Credevo nella rimonta, ora dobbiamo ambire a Kiev”
Un’impresa straordinaria, che in ogni
caso resterà nella storia. La Roma elimina il Barcellona, rimontando
la sconfitta per 4-1 subita al Camp Nou. All’Olimpico finisce 3-0,
con le reti di Dzeko, De Rossi e Manolas e con una squadra, quella
giallorossa, praticamente perfetta. Soddisfatto ed emozionato,
ovviamente, Eusebio Di Francesco, accolto in conferenza stampa dagli
applausi dei presenti: “Abbiamo dimostrato all’andata di saper
giocare contro di loro ma non è bastato – ha dichiarato
l’allenatore giallorosso – Ho studiato un’altra partita con una
pressione differente. E ho scelto questo sistema che mi ha dato
grande soddisfazione. Oggi abbiamo fatto giocare ter Stegen
tantissimi palloni. Io sono un pazzo, perchè giocare così è da
pazzi. Ma dico grazie ai ragazzi per quello che abbiamo fatto. La
gente pensa che a volte siano dei lavativi, ma hanno fatto lavoro
straordinario. Io credo che abbiamo fatto 180′ fantastici. Oggi
abbiamo trascinato l’ambiente. Uno stadio fantastico. Ho detto ai
ragazzi che per la legge dei grandi numeri dovevano perdere. E quando
lo fanno lo fanno pesantemente. Io oggi avevo solo pensieri positivi.
Questa gara l’ho studiata di notte dopo la Fiorentina. Cercare di
dare qualcosa in più a questa squadra. Il 4-3-3 non bastava, per
questo ho cambiato. E’ nata una filosofia, oggi hanno sposato in
pieno la mia filosofia. Credevo nella rimonta. Abbiamo lavorato a
livello mentale e i nostri giocatori si sono caricati di non dire
come va va. Solo così si poteva battere il Barcellona. Aveva bisogno
il calcio italiano di questa vittoria? Aveva bisogno di una squadra
europea e lo siamo stati sotto tutti i punti di vista. Però non
basta. Non dobbiamo accontentarci. Perchè in semifinale non possiamo
dire come va va. Dobbiamo ambire a Kiev. Credo che queste partite
hanno dato stimoli differenti ai giocatori e all’ambiente –
prosegue – In campionato dobbiamo migliorare. Dobbiamo trattare le
partite con la stessa applicazione. Ora è giusto gioire, ma sono
tranquillo. Sto pensando al derby”.