Roma, Di Francesco: “Abbiamo il 50% delle possibilità. Under determina tanto ma deciderò domani chi gioca”
Vigilia di Champions in casa giallorossa. Domani sera andrà in scena Shakhtar Donetsk – Roma per gli ottavi di Champions. Direttamente dal Metalist Stadium di Kharkiv sono intervenuti oggi in conferenza stampa Eusebio Di Francesco e Daniele De Rossi per parlare del match di domani e non solo: “Dobbiamo dare maggiore continuità al lavoro difensivo e offensivo – ha esordito l’allenatore ex Sassuolo -. Domani ci saranno momenti in cui comanderemo il gioco e altri in cui saremo costretti ad abbassarci. Ho visto una squadra in grande crescita e mi auguro di rivederla domani. Abbiamo alzato i ritmi di allenamento, rischiando qualcosina per fare un grande finale a partire da domani. Dobbiamo avere convinzione, determinazione e cattiveria in campo. Siamo venuti qua per cercare di passare il turno ma sappiamo di affrontare una squadra con potenzialità importanti, specialmente davanti, e che è abituata a queste competizioni. Abbiamo il 50%, cercando di portare a casa un risultato positivo, sapendo che abbiamo sia la Champions sia il campionato, ma oggi la nostra testa è solo a questa partita”.
Sul giocatore del momento, Cengiz Under: “In questo momento determina tanto, ma voglio parlare della Roma non del singolo. Siamo ben felici di averlo con lui. Se giocherà dall’inizio o meno? Non ve lo dico. Deciderò solo domani chi fare scendere in campo”.
Invece su Florenzi… “Non sta bene, speriamo di averlo a disposizione. Oggi come oggi non è disponibile e non ci sarà neanche durante l’allenamento di rifinitura”.
Sul modulo: “Cambierà poco, al di là che può essere utilizzato e cambiato a gara in corso. Cercheremo di dare continuità a quello che stiamo proponendo nell’ultimo periodo, con lo stesso sistema di gioco”.
Sul precedente del 2011 tra Roma e Shakthar: “Non l’ho guardata. Ho visto le ultime dello Shakhtar e hanno fatto ottime prestazioni. A me piace per l’identità che gli ha dato l’allenatore e il fatto di giocarsela contro tutti. Adesso le squadre ucraine sono meno fisiche, ma più qualitative”.
Ha preso parola anche il capitano giallorosso Daniele De Rossi: “La condizione è buona. Sabato è andata meglio di quanto sperassi. Mi sento bene, ho lavorato tanto a livello fisico e penso di essere in grado di giocare domani. Psicologicamente ci arrivo in maniera tranquilla, consapevole dell’importanza della partita, ma tranquillo. Non devo dire nulla ai miei compagni. Abbiamo avuto un momento di difficoltà, ma la squadra si è dimostrata unita e spero che siamo usciti fuori da questo momento di difficoltà”.
Sugli avversari: “Non sappiamo le loro condizioni perché sono fermi da tanto tempo. Hanno il vantaggio di aver preparato questa partita per due mesi ma allo stesso tempo non fare partite ufficiali può essere un vantaggio per noi. Il clima invece un po’ conta, perché è un qualcosa di nuovo per noi, ma fino a un certo punto. I primi 10-15′ potrebbero essere alterati dallo shock-termico. Chi passerà, passerà per le proprie qualità e non per i vantaggi del clima”.
Un eventuale passaggio del turno non cambierebbe la stagione in un senso o in un altro ma “ottenere la qualificazione ci farebbe entrare tra le prime 8 in Europa e ci farebbe vedere la stagione in maniera diversa, sarebbe un punto d’arrivo. Noi vogliamo passare il turno perché vogliamo fare bene e toglierci soddisfazioni, è ancora tutto da giocare anche se in campionato ci siamo allontanati da quello che poteva essere un sogno a inizio anno. Che la squadra stia crescendo è evidente, non dico altro per scaramanzia. In Europa abbiamo vinto il girone contro il Chelsea e l’Atletico Madrid. Possiamo essere soltanto entusiasti di quello che abbiamo fatto a livello europeo. Adesso arrivano partite importanti, dove non c’è una favorita in particolare e non c’è modo per fare un paragone con le altre squadre. L’unica cosa, sarebbe bello riproporre il risultato finale che ci ha visto qualificati”.
DDR nel 2011 contro gli ucraini era presente. Ma niente rivincita: “Sono passati tanti anni. Quell’eliminazione ci ha fatto male, ma è passata. Si va avanti. Di partite ne ho perse tante, contro tanti avversari e non vivo quelle partite come una rivincita personale. Sarà una partita importante, ma niente di legato al passato”.