Roma, De Rossi: “Un anno fa venivo esonerato. Oggi sono fortunato a essere qui”
Le parole di Daniele De Rossi alla vigilia del match di Europa League tra Feyenoord e Roma
Dopo la sconfitta arrivata contro l‘Inter in Serie A, la Roma si prepara per tornare in campo. I giallorossi infatti giovedì 15 febbraio saranno a Rotterdam per affrontare il Feyenoord in Europa League. Fischio d’inizio in programma alle 18:45. Intanto, Daniele De Rossi ha commentato il suo esordio in Europa da allenatore in conferenza stampa.
Roma, la conferenza di De Rossi alla vigilia del match contro il Feyenoord
La Roma ha passato il girone G di Europa League conquistando il secondo posto alle spalle dello Slavia Praga. I giallorossi trovano ancora una volta nel cammino europeo gli olandesi del Feyenoord. Daniele De Rossi ha aperto così la conferenza stampa alla vigilia del match: “Non era preventivabile un esordio così. Il 14 febbraio è il compleanno di mia figlia e l’anno scorso l’avevo “festeggiato” con l’esonero di qualche ora prima… Ora l’umore è decisamente migliore. Da quando giocai io contro il Feyenoord ci sono state tante altre sfide, sicuramente il clima sarà caldo“.
Su questo aspetto l’allenatore della Roma è tornato anche ai microfoni di Sky Sport: “Esattamente un anno fa ero sommerso dai bambini alla festa di compleanno alla festa di mia figlia. Ero corso a Roma da Ferrara, ero stato esonerato poco prima. Sono fortunato a essere qui in questa occasione, lavoriamo giorno dopo giorno per essere all’altezza“.
Su partita europea ricorda più volentieri: “Ci sono tanti bei ricordi, ma anche delle batoste 7-1, quando uscivamo a pezzi dallo stadio… Nel calcio ci sono momenti così, poi l’importante è sempre ricompattarsi, riportare i tifosi dalla tua. L’episodio più recente è sicuramente Roma-Barcellona 3-0, è stata una notte assurda. Forse sceglierei quella. Ma c’è stato un periodo in cui ci eravamo consolidati tra le migliori 16 d’Europa, dobbiamo tornare lì“.
Sullo stato di forma di Pellegrini: “Valuto solo quello che ho visto da quando sono qui, non il prima. Come essere umano e come guida dei compagni, visto che è il capitano, non potrei essere più contento di così. Continua a migliorare, non solo fisicamente o tecnicamente, ma in ogni allenamento fa sempre di più le cose che vorrei da lui in campo. Ma tutti i giocatori io posso solo ringraziarli per quello che mi stanno dando“.
Sull’importanza del risultato: “Il risultato non viene mai in secondo piano, non siamo alle amichevoli di luglio. Bisogna vincere le partite, perché veniamo giudicati, e anche in campionato la classifica era quella che era. Non esistono risultatisti o giochisti, il risultato è fondamentale per qualsiasi allenatore“.
Sulle differenze da Mourinho: “Non posso parlare delle differenze, io l’ho studiata la Roma di Mourinho, anche perché ero tifoso e vedevo tutte le partite. Spero di non essere distante dalla sua, anche perché in Europa è arrivato sempre in fondo. Qualsiasi allenatore dà sempre qualcosa di diverso dal precedente“.
Sull’avversaria: “Il Feyenoord mi aveva già impressionato nell’ultima partita di Europa League all’Olimpico, hanno giocatori di gamba e ho grande rispetto per come giocano. Sarà una bella partita, nelle sfide precedenti c’è sempre stato grande equilibrio. Sarà una gara difficile“.
Sulla formazione: “Qualche cambio verrà fatto, non solo per la prossima partita a Frosinone, ma perché ho fiducia in tutti. Ma non mi piace fare dieci cambi, anche per evitare di mettere in difficoltà chi entra in campo. Se dobbiamo cambiare cambiamo, ma non ci saranno mai undici che entrano e undici che escono“.
Su Angelino e Spinazzola: “La scelta verrà fatta in base a mille cose, Spinazzola è tornato e sta bene, Angelino ha fatto due partite di seguito dopo tanti mesi. Poi sono contento che siano così diversi per caratteristiche, aiutano a preparare partite diverse. Sono entrambi molto forti, sono tranquillo. Vorrei far giocare più spesso possibile tutti e due. Cristante? Ha qualche problema con la schiena ogni anno, ma è a disposizione e può giocare“.