Rolando vuole conquistare Palermo: “Non chiamatemi jolly, siamo primi non per caso”
Non chiamatelo jolly (“mi sembra un parolone…”), ma Gabriele Rolando si candida per essere l’uomo in più del Palermo capolista in Serie B. In vetta, sì, ma non da soli. Oltre ai rosa ci sono l’Empoli e il Frosinone, “le tre squadre da battere” secondo l’esterno genovese, che cerca una maglia da titolare per lo scontro diretto di sabato proprio sul campo dei ciociari: “Mi sento molto bene, l’infortunio è alle spalle e voglio ringraziare lo staff medico. E’ una partita importantissima, contro una squadra di livello che si conosce da anni. Il primo posto non è un caso, siamo imbattuti e vogliamo mantenere questa striscia positiva anche nelle prossime partite. Siamo pronti per Frosinone, scenderemo in campo per vincere. L’obiettivo è quello”.
Da oggi si torna in campo, dopo un giorno di tranquillità passato insieme al papà Alessio, giunto a Palermo per fargli compagnia. “Rullo”, così lo chiama Rolando, ne ha anche approfittato per rilassarsi tra i campi da golf del capoluogo siciliano, mentre il figlio ha ripreso il tutto in diretta su Instagram: “Una giornata di relax – ammette sorridente il tornante – abbiamo un po’ staccato la spina”. Una pausa utile per riprendere subito, con gli stessi problemi di sempre. Mancano ancora i nazionali e le cosiddette seconde linee si stanno rivelando fondamentali: “Posso ricoprire diversi ruoli, spiace che non ci sia Aleesami perché è un giocatore importante, ma spero di trovare spazio dall’inizio. Sarà Tedino a decidere. Anche col Parma eravamo contati, è vero, ma i pochi che eravamo ci siamo fatti trovare pronti. Tedino sapeva di poter contare su di noi e lo farà anche per le prossime partite”.
La dimostrazione? Il gol di La Gumina, tanto atteso e finalmente arrivato. Anche il giovane bomber palermitano può rivelarsi fondamentale senza Nestorovski, un’importanza che la squadra non manca di sottolineare: “Sono e siamo contentissimi per Nino – prosegue Rolando – la partita di domencia l’abbiamo preparata come tutte le altre, l’allenatore ci ha caricato e sapeva di poter contare su di noi. Alle polemiche sul mancato rinvio non ci pensiamo, abbiamo la testa solo al campo. Sul suo gol siamo andati tutti ad abbracciarlo, ci teneva molto lui e ci tenevamo molto noi che si sbloccasse”. Peccato solo per il risultato, che però vede il Palermo ancora imbattuto in stagione: “Il calcio è strano: avevamo la sensazione di portarla a casa, anche se abbiamo subito un po’ nella ripresa. Abbiamo subito un gol da palla inattiva, ci siamo ripresi e purtroppo è andata così. Ora pensiamo alla prossima”.