L’odissea di Robertson per giocare Kazakistan-Scozia
Rappresentare la propria nazionale è un onore ed è un po’ il sogno di tutti i calciatori. Andy Robertson non fa eccezione e sarebbe disposto a tutto pur di non mancare ad un impegno della Scozia, di cui è anche capitano. Ma proprio a tutto. Per comprendere bene la situazione, è necessario ricostruire l’odissea degli ultimi giorni.
Dopo la sfida vinta dai Reds contro il Fulham in Premier League, il giocatore ha cominciato ad accusare un dolore ai denti, inizialmente sottovalutato ma che poi si è rivelato un ascesso. Problema che è diventato insopportabile quando il giorno dopo si è recato in aeroporto per prendere il volo direzione Glasgow, dove si sarebbe unito alla nazionale scozzese. Ha fermato il taxi, cercando chi potesse operarlo nel minor tempo possibile, ma niente da fare. Così, soltanto oggi è riuscito a recarsi a Glasgow, dov’è stato operato. Nel frattempo la Scozia ha raggiunto il Kazakistan, dove giocherà la prima partita delle due di qualificazioni ai prossimi Europei del 2020 il 21 marzo.
Nonostante le raccomandazioni del Liverpool di evitare di seguire la nazionale, Robertson ha manifestato la ferma volontà di esserci. Così viaggerà a proprie spese, con la speranza di poter essere ritenuto disponibile per la partita.