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Bayern, Robben tra futuro e confessioni: “Sì, a volte ho simulato”

Robben pronto all’addio al Bayern, con un ultimo sogno nel cassetto: l’intervista dell’attaccante ai microfoni di Kicker

Caccia all'ottava Bundesliga all'ultima curva, per la miglior festa d'addio. "Mi rendo conto che la fine della mia storia al Bayern è vicina", ha raccontato Arjen Robben ai microfoni di Kicker. "Voglio vivere al massimo queste ultime settimane e chissà, magari provare a raggiungere i 100 gol in campionato. Altrimenti i miei figli mi sgridano", scherza l'attaccante olandese. A quota 98 in Bundes, 143 totali in 306 presenze in maglia Bayern. Numeri da leggenda.

Ma dopo 10 stagioni in Baviera, per Robben, 35 anni, è tempo di saluti. "Anche perché gli infortuni di questi ultimi mesi hanno reso tutto più difficile. Ora però sto bene". Con l'obiettivo di chiudere alla grande insieme a Franck Ribery, compagno di tante battaglie. "Ci salutiamo da amici anche se di discussioni ne abbiamo fatte. E per questo forse il nostro rapporto oggi è ancora più profondo". Tempo di riflessioni e confessioni. "Sì, a volte ho esagerato con le cadute. Ci sono dei video in cui non faccio una grande figura".

Poi parole al miele per Guardiola. "Pep alcisticamente è un genio. Con lui mi divertivo tantissimo, peccato perché avremmo potuto vincere di più in quelle stagioni: su sei partite di semifinale di Champions, ne avevo saltate quattro". La classe di Arjen fermata solo dal fisico. Ma non è ancora il momento di dire basta. "Sento di avere ancora 4-5 anni nelle gambe", spiega l'ex giocatore di Chelsea e Real. "Ho diverse offerte, non solo dall'Europa. La Cina? Non credo che ci andrei, è una soluzione che non mi convince del tutto. La mia intenzione è di continuare a giocare per squadre che puntano ai trofei: non so se sarei in grado di lottare per il quinto o il sesto posto". Mentalità Robben, fino all'ultima curva.