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​Road to Euro 2017… i segreti di Alex Ferrari: “La prima volta ero in riva al mare. Ma quanto ci fa correre Berardi”

Per uno che di cognome fa Ferrari, andare veloce è quasi un obbligo. Giochi di parole a parte, Alex Ferrari è diventato velocista soprattutto dal punto di vista di promozioni. Ne ha centrate due in tre anni: prima con il Bologna e poi con il Verona. Un bottino non da poco se si considera che la sua carta di identità dice 1 luglio 1994. A proposito di questa data: il 1 luglio del 2017 potrebbe essere una giornata molto speciale per Alex dal momento che la sera prima è in programma allo stadio di Cracovia la finale dell’Europeo Under 21 dove lui potrebbe essere impegnato con la maglia della Nazionale di Di Biagio. Un sogno che per Alex è iniziato nell’estate del 2015. “Ero al mare con la mia ragazza – racconta a gianlucadimarzio.com – quando il team manager del Bologna mi ha chiamato per comunicarmi la prima convocazione con l’Under”. Vacanze finite, ma per una giusta causa. “C’ho messo un attimo a rivestirmi, fare la valigia e ripartire subito”.

Per l’esordio, però, ha dovuto aspettare ancora un po’, ma la sua prima con la maglia azzurra è stata di quelle che difficilmente puoi dimenticare: il 2 giugno 2016, Italia-Francia, amichevole a Venezia per ricordare la morte di Valeria Solesin, vittima dell’attentato del Bataclan del novembre 2015. “Fu un’emozione unica. In primo luogo per il contesto e poi perché giocavo sotto gli occhi del mio ex presidente ai tempi del Bologna Tacopina”.

Nessun rito di iniziazione per entrare nel gruppo, ma solo il massimo impegno perché lì, nel ruolo di difensore centrale, c’è la concorrenza di due colonne come Romagnoli e Rugani. “Per noi è un grande vantaggio avere due compagni come loro perché ti possono aiutare e sono un esempio da seguire in ogni momento: dall’allenamento alla partita”. A proposito dell’allenamento… “Berardi ci fa correre da morire perché con quelle qualità prenderlo è praticamente impossibile. Meno male che sta con noi…”, aggiunge sorridendo. Ma Alex Ferrari sa bene che gli avversari non saranno da meno. “Quando abbiamo giocato contro la Spagna in amichevole mi hanno impressionato tutti e sono convinto che loro saranno i più pericolosi. Asensio e Suarez sono delle furie”.

Ecco, dovrà domarle anche lui che per Di Biagio è un jolly prezioso perché può giocare tanto da centrale difensivo quando da terzino, dove va a lezioni dal suo amico ed ex compagno al Bologna Masina. “In Nazionale è il mio compagno di stanza fisso”. Insieme hanno centrato la promozione in serie A, quella nella quale Ferrari si è specializzato, ma questa volta l’obiettivo si fa più grosso. Vincere con l’Under 21 vorrebbe dire portare a casa la coppa.