Verso il Superclasico: l’Argentina si ferma per River-Boca
Tutto quello che c’è da sapere sul derby di Buenos Aires in programma questa sera al Monumental
Il primo per Battaglia e forse l’ultimo per Gallardo. L’Argentina si ferma per il Superclásico tra River e Boca, in programmma questa sera alle 22 (ora italiana) al Monumental.
Una partita che coincide con la giornata di campionato designata per il riapertura degli stadi dopo 582 giorni, e per l’occasione è prevista la presenza di 36.027 tifosi del River sugli spalti.
L’allenatore più vincente contro il giocatore più vincente
E’ il confronto tra due squadre separate da 5 punti in classifica, che hanno nel campionato l’unico vero obiettivo del semestre, vista l’eliminazione in Copa Libertadores. Sarà il primo Superclásico tra i due allenatori, Gallardo e Battaglia, dopo che nei tre in cui si sono affrontati da giocatori sono sempre finiti in parità (uno nel 2005 e due nel 2009). El Muñeco è entrato nella storia del River da giocatore, ma soprattutto da allenatore: in panchina è colui che ha vinto di più nella storia del club di Nunez ed è anche per questo che negli ultimi giorni in Spagna è stato accostato alla panchina del Barcellona.
E su questo tema, Gallardo si è soffermato nella conferenza stampa di presentazione della partita: ”Sono molto concentrato sulla partita di domenica. E sapete tutti che il mio pensiero e la mia decisione sono di rispettare il contratto fino a dicembre. E non ho motivo di essere distratto da altri pensieri. Non mi è mai passato per la mente di rinunciare a questo. Che senso ha dire se mi hanno contattato o meno?”. E se dovesse ottenere una vittoria contro il Boca, che al Monumental manca in campionato dal 2010, porterebbe il River al primo posto in classifica, in attesa del risultato del Talleres capolista a 12 giornate dalla fine. Per quello che sarebbe il primo titolo locale di Gallardo nella sua gloriosa esperienza sulla panchina dei Millonarios.
Dall’altra parte c’è Battaglia, ex centrocampista e giocatore con più titoli della storia del club azul y oro. Ma la carriera in panchina del 40enne di Santa Fe è appenza iniziata, dopo la promozione dalla squadra Reserva solo qualche settimana fa per sostituire l’esonerato Miguel Angel Russo: è imbattuto, con cinque vittorie e due pareggi, e con un successo nel Superclásico riavvicinerebbe il Boca alla lotta per il titolo. Gli Xeneizes sono sesti in classifica con 21 punti, e per qualificarsi alla prossima Libertadores dovranno arrivare tra le prime 3.
I talenti da seguire
Due formazioni che si affideranno alla fantasia dei loro numeri 10, entrambi colombiani e accomunati dalla discontinuità: Carrascal da una parte e Cardona dall’altra. Il primo è un classe 1998 ed è tornato in Sudamerica dopo le esperienze al Siviglia B e al Karpati, dove è stato frenato da due infortuni al menisco. Adesso, dopo 3 gol nelle ultime 5 partite proverà a segnare anche in quella più importante, che rappresenterebbe un po’ la sua consacrazione al River. Oltre al colombiano, da seguire anche le mezzali De La Cruz (classe 1997) e Agustin Palavecino (classe 1996, cugino del Coco Lamela), ma soprattutto l’attaccante Julian Alvarez, classe 2000 che esordì a livello internazionale nel Superclasico di Madrid e che ha vinto la Copa América con la Seleccion di Scaloni. Menzione a parte per i baby Santiago Simon (esterno classe 2002), Enzo Fernandez (mezzala classe2001) e Girotti (centravanti classe 1999) pronti a subentrare.
Dall’altra parte, oltre a Cardona, 29enne e ormai difficilmente appetibile per i club europei, ci sono comunque alcuni giovani interessanti che potrebbero partire titolari, nonostante una formazione con una media-età più alta. Si tratta di Agustin Almendra, centrocampista classe 2000 già seguito dai club italiani e recuperato dal club azul y oro, dopo che nel 2020 aveva smesso di allenarsi e aveva pensato di lasciare il calcio. Da monitorare anche Christian Pavòn, rientrato al Boca dopo l’esperienza in MLS al Los Angeles Galaxy. Il classe 1996 era stato convocato Mondiale 2018 da Sampaoli e potrebbe rappresentare ancora un profilo interessante per i club europei. Tra coloro che potrebbero subentrare attenzione al terzino Weigandt (2000), all’esterno Zeballos (2002) e al giovane centravanti Luis Vazquez (2001).
Le probabili formazioni
River Plate (4-3-1-2): Armani; Casco, Rojas, Díaz, Angileri; Fernández, Enzo Pérez, De la Cruz; Carrascal; Romero, Alvarez.
Boca Juniors (4-3-1-2): Rossi; Advíncula, Izquierdoz, Rojo, Fabra; González, Campuzano, Almendra; Cardona; Pavón, Orsini.