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Rivaldo: “Sentivo una voce, mi diceva che sarei morto presto. Poi…”

Rivaldo, ex fuoriclasse di Barcellona e Milan, racconta l’episodio che lo ha avvicinato alla fede e che gli ha cambiato per sempre la vita

Un episodio che ha cambiato per sempre la sua vita. Rivaldo, ex fuoriclasse tra le altre di Barcellona e Milan, racconta al Clarín come è avvenuto il suo avvicinamento alla fede cristiana. “Non ero un credente, ma nel 2004 mi è successo qualcosa di incredibile”, racconta il brasiliano.

“Avevo lasciato il Cruzeiro e non stavo giocando. A quel tempo ho iniziato a sentire una voce che mi diceva che stavo per morire in un incidente stradale. La sentivo sempre più spesso e in modo sempre più chiaro. Successivamente, un’altra voce mi disse che se avessi creduto in lui non sarei morto”, prosegue Rivaldo.

Che poi aggiunge: “La cosa strana è che volevo a tutti i costi guidare, avrei fatto qualsiasi cosa per uscire a bordo della mia macchina. Un giorno mi sono recato da solo a Mogi Mirim, a 160 chilometri da San Paolo. E per l’intero viaggio ho sentito quella voce. Una voce forte, sempre più forte. Ho avuto la sensazione che mi sarebbe successo qualcosa quel giorno. E mi sono ricordato di alcuni conoscenti che sono morti in incidenti stradali. Mio padre è morto in un incidente”.

Rivaldo poi prosegue nel suo racconto: “Sono rientrato con davvero molta paura addosso. Tornato a casa, sono uscito dall’ascensore e ho iniziato a piangere come un bambino. Quel giorno ho deciso di dare la mia vita a Dio. E non ho mai più sentito quelle voci”, ha concluso.