Rimessa dal fondo, il Benfica mette in crisi il regolamento
La strana rimessa dal fondo del Benfica ha destato scalpore
La scena è quella del rinvio dal fondo, con portiere e difensore uno accanto all’altro. Il primo, costretto a giocare il pallone con i piedi, lo alza, il secondo colpisce di testa e glielo appoggia comodamente tra le braccia. A questo punto il numero uno può rimettere la sfera in gioco, ma con le mani.
E’ successo in International Champions Cup, nella sfida tra Milan e Benfica di qualche giorno fa. Vlachodimos, portiere dei portoghesi insieme al compagno di squadra, ha trovato il modo di aggirare il regolamento, manifestando una falla che ha colto tutti di sorpresa. A maggio, infatti, l’Ifab (International Football Association Board) – organismo internazionale e indipendente, che ha il potere di modificare le regole del calcio e vincolare al suo rispetto tutte le federazioni – aveva approvato una revisione proprio della disciplina sul rinvio dal fondo.
Se prima la palla era considerata in gioco soltanto quando usciva dall’aria di rigore, impedendo a difensori e attaccanti l’ingresso nei 16 metri, da maggio non è più così. I difensori, adesso, potranno stare accanto ai portieri e scambiare corto il pallone, che verrà considerato in gioco dopo il primo tocco, momento in cui potranno entrare in area anche gli attaccanti avversari.
Sebbene l’Ifab preveda una punizione per chi costruisce un passaggio di testa ad hoc con il solo scopo di evitare il retropassaggio con i piedi al portiere, l’ipotesi precedentemente descritta non era stata ancora regolamentata, manifestando un vuoto di disciplina. Per tale ragione, l’organismo ha emesso un comunicato attraverso cui fa sapere che, in attesa di una decisione, il comportamento, pur vietato, non verrà punito. E se dovesse accadere nuovamente? Si procederà a ripetere la rimessa dal fondo.