#Totti40 “Rifamo ‘e squadre, er regazzino è troppo forte!”. Tutti (e tutto) su Totti in 40 frasi
Tutti per Totti. Anzi, meglio: tutti su Totti. Non fisicamente, ovvio. Solo a parole, certamente meno aggressivo. Quarant’anni di ‘hai sentito cos’ha detto su Totti?’ e quarantamila articoli a riguardo, ovviamente. Perché Totti è calcio (da 10) e Roma allo stato puro ma tra oneri e onori. Totti è anche personaggio mediatico e quando parla lui bisogna scrivere e metterlo in risalto. Ma anche quando sono gli altri a farlo, di lui. Totti è anche simbolo di una filosofia made in Italy che tocca nel cuore per il suo modo di fare schietto e sincero. Ma con quel tocco di qualità che in campo è unico. Il suo, di Totti. Un monumento del nostro calcio pieno di estimatori e di ‘hai sentito cos’ha detto?’. Tutti su Totti, a parole. In 40 pillole nel giorno del suo 40esimo compleanno.
- Ogni occasione è buona per ricordare al mondo cos’è Totti per Modric. Utimo esempio maglia scambiata d’estate dopo un’amichevole e foto su Instagram: “Most valuable shirt I exchanged with any players… My idol… La camisa más valiosa que he cambiado”.
- “Totti è il più forte giocatore degli ultimi 25 anni, cioè da quando sono in Italia. E uno dei più forti di sempre” (Sinisa Mihajlovic)
- “Io, Valentino Rossi e Francesco Totti, siamo icone da proteggere come i panda”. (Roger Federer)
- “Ho voglia di rivedere il mio amico Francesco Totti, visto che non risponde ai miei SMS. Anche se fa le pubblicità in inglese, lui in realtà non sa parlarlo, e su questa cosa lo prenderò in giro molto” (Roger Federer bis)
- “Totti poteva essere un perfetto Pallone d’oro. Avesse conquistato qualche cosa con il club in Europa… E’ un calciatore che ha dei numeri rari”. (Luiz Nazario de Lima)
- “Avevo solo 18 anni e, da quando ero piccolo, avevo sempre voluto giocare con Totti. È una persona fantastica: sono stato sei mesi a vivere a casa sua quando ho firmato con la Roma”. (Antonio Cassano)
- “Grandi ricordi con Francesco. Dopo le battaglie sul campo si giocava a tennis. Ci chiamavano Duracell. Lui sa che lo battevo sempre. È una gran persona e un grande campione. Portava la pizza con la mortadella, come gruppo quello che si è creato alla Roma non l’ho visto da altre parti”. (El Peq Pizarro)
- “Secondo me, ancora oggi, il più grande campione del calcio italiano è Francesco Totti. Penso che possa giocare sui suoi livelli almeno fino a 45 anni… E’ un professionista esemplare, eccezionale, nel ruolo dove gioca adesso subisce più falli ma è sempre un fuoriclasse assoluto. Vede la partita due giocate prima. Ha un piede e dei colpi che gli permettono di giocare fino a quando muore!”. (Alessandro Nesta)
- “Francesco Totti è il mio idolo. Ammiro la sua storia, il suo modo di giocare, quello che ha fatto per la Roma. Un calciatore fantastico”. (Gabigol)
- “Totti è un monumento non solo di Roma, ma dell’Italia intera, né più né meno come il Colosseo o i faraglioni di Capri”. (Blanc)
- “Totti è un giocatore magnifico, uno dei migliori della sua generazione. Chi non vorrebbe giocare insieme ad un talento come lui?”. (Raul)
- “Rifamo ‘e squadre, er regazzino è troppo forte!” (a detta sua, tutti i bambini del quartiere quando si giocava a calcio)
- “È impressionante, un riferimento per tutti. Dimostra che l’età nel calcio non è importante. Se sta bene deve continuare, è un bene per i bambini e per tutti. La sua presenza dimostra che nel calcio non ci sono limiti” (Cristiano Ronaldo)
- “Francesco è tanta roba. Per il calcio, per la Serie A, per tutti i calciatori. Anche per noi che arriviamo dall’Africa. È un simbolo universale, mondiale. Totti va sempre rispettato. […] Totti ha il diritto di parlare e tutti hanno il dovere di ascoltarlo. Lui è il Calcio. Così come lo sono Pirlo, Buffon, Ibrahimovic… Quando parlano campioni di questo livello bisogna restare solo zitti e ascoltarli. Se Totti parla, bisogna portargli rispetto, qualunque sia il suo pensiero” (Sulley Muntari)
- “Miglior giocatore del mondo: sì, Totti mi convince più di Zidane e di Beckham. Sa rendere semplici le cose difficili, sa far giocare bene la squadra” (Diego Armando Maradona)
- “È il miglior giocatore del mondo, anche se è stato un po’ sfortunato” (Pelé)
- “Sono d’accordo con Pelè, anche perché se ne intende più di me: è Totti il giocatore più forte al mondo. Dargli la palla è come metterla in banca” (Luciano Spalletti)
- “Stare accanto a Francesco per un’intera carriera, a quello che verrà ricordato come il giocatore più grande della storia, non è normale” (Daniele De Rossi)
- “Totti è la cosa più vicina a Dio in una squadra di calcio” (John Arne Riise)
- “Quando ero giovane guardavo il campionato italiano, e il mio sogno era diventare come Francesco Totti” (Javier Pastore)
- “Ho speso molti soldi nella mia vita per costruire una squadra forte come il Real Madrid, ma il mio desiderio è sempre stato quello di comprare Francesco Totti. Sfortunatamente è stato impossibile, perché lui è sempre voluto rimanere nella sua squadra e nella sua città” (Florentino Perez)
- “Totti è un artista del calcio, un vero numero 10, proprio come lo sono stato io” (Michel Platini)
- “In Italia ci sono molte stelle, ma l’unico che avrei voluto portare al Bayern Monaco è Totti. Lo conosco bene e avrebbe meritato di vincere il Pallone d’Oro” (Franz Beckenbauer)
- “Totti è meglio di Baggio e Del Piero. E’ migliore anche di me” (Gianni Rivera)
- “Totti è il monumento del calcio italiano” (Marcello Lippi)
- “Ogni calciatore ha qualcosa di geniale, ma c’è solo un Van Gogh. E non c’è nessuno come Totti” (Giovanni Trapattoni)
- “I migliori cinque calciatori italiani? Totti, Totti, Totti, Totti e Totti” (Zdenek Zeman)
- “Francesco è unico. Non è soltanto un fenomeno, è il miglior giocatore italiano di tutti i tempi” (Pablo Daniel Osvaldo)
- “Totti è come il Papa. La gente gli è devota, ma Francesco merita tutto questo. E’ un leader sempre pronto a esprimere parole di elogio verso i compagni” (Nicolas Burdisso)
- “Totti mi è piaciuto da subito. Non solo come calciatore, ma anche come persona. E’ un fenomeno, un giocatore raro. E’ come se, appena nato, Dio gli avesse detto ‘Vai in terra e gioca a calcio e basta’. Lui ha fatto tutto quello che gli è stato prescritto” (Gigi Riva)
- “Totti è un artista, un maestro, un architetto del pallone. Senza dubbio il miglior calciatore della storia italiana” (Sir Alex Ferguson)
- “Con Totti siamo diventati amici con il passare del tempo, abbiamo caratteri diversi anche se siamo entrambi schivi, forse per difendere la privacy”. (Vincenzo Montella)
- “Francesco è un simbolo, un esempio per tutti i ragazzi che vogliono avvicinarsi al mondo del calcio, perché è rimasto un uomo semplice, non solo un grande professionista e un grande uomo, cresciuto con dei grandi valori che gli sono stati trasmessi dalla sua famiglia”. (Rosella Sensi)
- “Nell’ultimo decennio credo che Francesco Totti sia stato il più bravo calciatore italiano, probabilmente anche il più continuo. Attraverso le sue doti, grande tecnica, forza fisica e intelligenza sul campo, è stato il calciatore simbolo sia della Roma che della nazionale italiana”. (Paolo Rossi)
- “Si tratta di un giocatore tecnicamente straordinario e questo gli consente di fare quelle cose che sta facendo anche alla sua età. Mi sono sempre rivisto in Totti, ci siamo assomigliati molto come calciatori”. (Roberto Mancini)
- “Tutti lo conoscono nel calcio, è un fuoriclasse, uno dei più grandi giocatori che il calcio ha avuto. Ho trovato un uomo molto umile, con spirito creativo, che pensa agli altri ed è un esempio per il calcio. È una persona molto importante, non solo per la Roma ma per tutto il calcio”. (Rudi Garcia)
- “Totti è entrato nel nostro spogliatoio perché voleva una mia maglia firmata. Per me è un orgoglio: l’ho sempre ammirato per la sua capigliatura, perché è un crack. Anche lui mi ha dato la sua che metterò nel mio museo”. (Sergio Ramos)
- “Totti 2 palloni 2 gol… Is just amazing”. (Mario Balotelli)
- “A 38 anni gioca con questa continuità e questo dimostra la sua passione. Per me è emozionante guardarlo, spero abbia il coraggio di continuare. A quell’età, con quel conto corrente e dopo essere stato eletto ottavo re di Roma potrebbe stare a casa e invece gioca ancora così, perfetto per il gioco di Rudi Garcia. Domani lui sarà in campo e io in panchina, ma d’altronde – ammette col sorriso il tecnico del Bayern – anche quando io giocavo qui era così”. (Pep Guardiola)
- “In campo c’è pieno accordo, a volte non c’è neanche bisogno di parlare per capirsi. Se alle volte segno meno? È perché Totti mi ha fatto meno assist”. (Gervinho)
- “Voglio essere il Totti dell’Atletico Madrid”. (Fernando Torres)
A cura di Matteo D’Aquila, Marco Juric e Matteo Moretto.