Ricominciare, dall’Inter…e con l’Inter: il risveglio di Keita Baldé Diao
Ricominciare. Esattamente dove aveva terminato, contro quella maglia che ora indossa, e dal campionato che ne ha consacrato talento e potenziale. Aveva bisogno di sentire aria di casa, Keita Baldé Diao, per ritrovare ciò che aveva lasciato per strada: fiducia e motivazioni in primis, in un’annata sotto le aspettative nel Principato, ritrovate finalmente con l’Inter di chi, in un derby di Roma dell’aprile 2017, finì per innamorarsi calcisticamente di lui.
Per Luciano Spalletti è sempre stato pupillo, giocatore per cui stravedere: per l’Inter, in chiusura di mercato, l’occasione ideale per avere un’alternativa importante nel reparto d’attacco. E se l’inizio non sembrava essere dei più entusiasmanti, con un pizzico di ritardo di troppo nel presentarsi realmente alla sua nuova realtà, è servita la gara con il Frosinone per ricordare (parzialmente) a tutti le sue qualità: doppietta e assist di un talento emerso nella cantera del Barcellona, finita per rivelarsi grande chance persa banalmente per uno scherzo mai perdonato ad un compagno, capace di ripartire dal Cornellà. Lì dove la Lazio lo scovò, portandolo a Roma a 16 anni, ponendo le basi di un nuovo capitolo di una storia ancora tutta da scrivere.
Genio e sregolatezza, da sempre: quello da 8 gol consecutivi nelle ultime 5 di campionato, prima di lasciare la Serie A a fine anno; quello del ghiaccio messo nel letto di un compagno, ai tempi del Barça, capace di pagare una bravata apparentemente da nulla. Un classico, per chi gioca “per dribblare e ripagare il prezzo del biglietto”, tornato a mantenere la propria promessa in pieno nella serata delle sue prime firme nerazzurre: questione di attesa, continua, dal transfer giunto con 6 mesi di ritardo nel momento del suo arrivo in Italia alle 12 gare senza gol in maglia Inter. Prima di risvegliarsi, improvvisamente, con un doppio colpo. A modo suo.
Ultimo elemento dell’attacco nerazzurro a sbloccarsi, primo segnale concreto di una valida alternativa a Perisic: la miglior notizia possibile per Spalletti, insomma, in vista di un tour de force notevole, ricominciando la propria marcia da chi contro l’Inter, nel maggio 2017, aveva interrotto il proprio cammino italiano. E ripartendo esattamente dalla (vecchia) fine per costruire un nuovo inizio: idea, tramutata in realtà, firmata Keita Baldé Diao.