Regolamentiamo, le principali modifiche regolamentari per il 2016/17: regole 12 e 13
Continuiamo il breve percorso attraverso le principali e molteplici modifiche regolamentari introdotte dall’IFAB per la prossima stagione sportiva 2016/2017. Ricordiamo che le novità sono state organizzate per ogni regola e citano solo le modifiche intervenute senza ripetere quanto già espressamente codificato nel regolamento. Oggi prendiamo in esame le regole 12 e 13.
REGOLA 12 – FALLI E SCORRETTEZZE
Se un fallo si concretizza in un contatto con l’avversario, deve essere punito con un calcio di punizione diretto.
Se un giocatore commette un’infrazione che richiede il cartellino rosso (espulsione) o un’infrazione che richiede una seconda ammonizione (cartellino giallo) e l’arbitro concede il vantaggio, quel giocatore non può prendere parte al gioco; il cartellino rosso sarà mostrato quando termina la riproduzione successiva. Se il giocatore partecipa al gioco, l’arbitro lo interromperà e mostrerà il cartellino rosso (espulsione), assegnando un calcio di punizione indiretto.
Non tutti i falli di mano devono essere puniti con un cartellino giallo (ammonizione), ma dipende dall’effetto/esito del fallo di mano. Se si ferma un promettente attacco avversario, si deve dare anche l’ammonizione.
Se un giocatore commette un’infrazione che impedisce una rete o un‘evidente opportunità di segnare una rete, all’interno dell’area di rigore, egli ora sarà punito con un cartellino giallo (ammonizione), se il fallo è stato un tentativo di giocare la palla o contrastare un avversario lontano dal pallone. Tuttavia, le infrazioni seguenti saranno punite ancora con un cartellino rosso (espulsione): giocare il pallone con le mani; trattenere, tirare o spingere un avversario; non avendo la possibilità di giocare il pallone commettere gravi falli di gioco, condotta violenta, ecc.
Il tentativo di condotta violenta deve essere sanzionato con un cartellino rosso (espulsione), anche se non avviene nessun contatto.
Un giocatore che colpisce deliberatamente un avversario sulla testa o al viso (quando non è impegnato nel tentativo di impossessarsi del pallone) sarà espulso a meno che il contatto provocato è stato minimo e senza danni per l’avversario.
Un gesto offensivo contro compagni di squadra, giocatori di riserva; dirigenti delle squadre, ufficiali di gara, ecc., deve essere punito con un calcio di punizione (questo non include il dissenso contro l’arbitro che deve essere punito un calcio di punizione indiretto).
Un fallo avvenuto fuori dal terreno di gioco viene penalizzato con un calcio di punizione sulla linea laterale più vicina al punto in cui si è verificato il fallo (calcio di rigore, se questo è nella propria area di rigore del responsabile).
REGOLA 13 – CALCI DI PUNIZIONE
I calci di punizione per infrazioni concernenti un calciatore che entra, rientra, o esce dal terreno di gioco senza autorizzazione, che saranno eseguiti dal punto in cui si trovava il pallone quando il gioco è stato interrotto. Tuttavia, se un calciatore esce dal terreno di gioco nella dinamica dell’azione e commette un’infrazione contro un altro calciatore, il gioco verrà ripreso con un calcio di punizione eseguito dalla linea perimetrale nel punto più vicino a quello in cui è avvenuta l’infrazione; per infrazioni punibili con un calcio di punizione diretto verrà assegnato un calcio di rigore se questo punto è all’interno dell’area di rigore del calciatore colpevole.
Il pallone è in gioco quando viene calciato e si muove chiaramente.
Se un calciatore esegue rapidamente un calcio di punizione ed un avversario che si trova a meno di 9.15 m dal pallone lo intercetta, l’arbitro consentirà che il gioco prosegua. Tuttavia, un avversario che intenzionalmente impedisce di eseguire rapidamente un calcio di punizione, dovrà essere ammonito per aver ritardato la ripresa di gioco.