Regolamentiamo, le modifiche regolamentari 2017/18: le spiegazioni Ufficiali dell’AIA – parte 6
Regolamentiamo, le modifiche regolamentari 2017/18: le spiegazioni Ufficiali dell’AIA – parte 6
La circolare n° 1/2017 dell’Associazione Italiana Arbitri, ha fornito ai suoi associati le spiegazioni ufficiali alla nuova versione delle Regole del Gioco approvate dall’IFAB in occasione della sua 131a Assemblea Generale Annuale, tenutasi a Londra il 3 marzo 2017, per prepararli ad affrontare con la massimo chiarezza la nuova stagione sportiva. Noi utilizzando la pubblicazione sul sito dell’Associazione forniremo il nuovo testo adottato e la spiegazione dei motivi che hanno portato alle decisioni innovative.
Regola 13 – I calci di punizione
Infrazioni e sanzioni
Se quando un calcio di punizione viene eseguito da una squadra dall’interno della propria area di rigore, qualche avversario si trova ancora all’interno di essa perché non ha avuto il tempo di uscirne, l’arbitro consentirà che il gioco prosegua. Se un avversario che si trova nell’area di rigore quando il calcio di punizione viene eseguito, o che entra nell’area di rigore prima che il pallone sia in gioco, tocca o contende il pallone prima che sia stato toccato da un altro calciatore, il calcio di punizione verrà ripetuto.
Spiegazione – Questa modifica rende uniformi i requisiti per un calcio di punizione eseguito nella propria area di rigore con quelli previsti dalla procedura del calcio di rinvio (Regola 16).
Regola 14 – Il calcio di rigore
Procedura
Recupero deve essere assegnato affinché un calcio di rigore sia eseguito e completato alla fine di ciascun periodo della gara o dei tempi supplementari. In questi casi, il tiro è completato quando, dopo essere stato eseguito, il pallone cessa di muoversi, esce fuori dal terreno di gioco, è giocato da un qualsiasi calciatore (incluso chi ha eseguito il tiro) diverso dal portiere difendente o l’arbitro interrompe il gioco per un’infrazione commessa dalla squadra che ha eseguito il rigore. Se un calciatore della squadra difendente (incluso il portiere) commette un’infrazione e la rete non viene segnata, il calcio di rigore sarà ripetuto.
Spiegazione – Si chiarisce quando un calcio di rigore termina il suo effetto nei casi in cui il periodo di gioco viene prolungato per consentirne l’esecuzione.
Infrazioni e sanzioni
Se sia il portiere sia chi esegue il tiro commettono un’infrazione allo stesso tempo:
se la rete non viene segnata, il calcio di rigore deve essere ripetuto ed entrambi i calciatori ammoniti;
se la rete viene segnata, non deve essere convalidata, colui che ha eseguito il tiro verrà ammonito e il gioco sarà ripreso con un calcio di punizione indiretto.
Spiegazione – Si chiariscono gli esiti quando sia il portiere sia chi esegue il tiro infrangono la Regola contemporaneamente, situazione rara giacché di solito uno dei due avrà commesso per primo l’infrazione. Gli esiti possono essere differenti perché:
– se il tiro è fallito/parato (a causa dell’infrazione del portiere) entrambi i calciatori hanno commesso un’infrazione da ammonizione
– se la rete viene segnata, l’infrazione commessa dal portiere non è da ammonizione, ma quella di
chi ha eseguito il tiro sì e quindi è “più grave” (vedi la Regola 5) e perciò deve essere sanzionata.
Il pallone viene toccato da una persona estranea mentre si muove in avanti:
• il calcio di rigore dovrà essere ripetuto tranne che il pallone non stia entrando in porta e l’interferenza non impedisca al portiere o ad un difendente di giocarlo, nel qual caso la rete sarà convalidata se il pallone entra in porta (anche se c’è contatto con il pallone) a meno che il pallone entri nella porta avversaria.
Spiegazione – Si chiarisce cosa dovrebbe accadere se c’è interferenza con un pallone che sta entrando in porta nell’esecuzione di un calcio di rigore.
Regola 16 – Il calcio di rinvio
Infrazioni e sanzioni
Se un avversario, che si trova nell’area di rigore quando il calcio di rinvio viene eseguito, o che entra nell’area di rigore prima che il pallone sia in gioco, tocca il pallone o lo contende prima che venga toccato da un altro calciatore, il calcio di rinvio verrà ripetuto.
Spiegazione – Si chiarisce la decisione da assumere se un calciatore entra in area di rigore prima che il pallone sia in gioco.
Linee guida pratiche per gli ufficiali di gara
Posizionamento, spostamento e cooperazione
Se ci sono gli arbitri addizionali, devono posizionarsi a ciascuna intersezione tra la linea di porta e l’area di porta, rispettivamente sul lato destro e sinistro della porta; in questo caso, gli assistenti rimangono entrambi nel cerchio centrale, tranne che venga utilizzata la GLT, nel qual caso è richiesto solo un addizionale. L’addizionale 2 e l’assistente 1 controlleranno i calciatori nel cerchio centrale e l’assistente 2 e il quarto ufficiale di gara controlleranno le aree tecniche.
Spiegazione – Soltanto un addizionale è richiesto (per controllare il movimento del portiere) quando viene utilizzata la GLT.
Body language, comunicazione e uso del fischietto
Gli assistenti dell’arbitro – Calcio d’angolo/calcio di rinvio
Quando il pallone oltrepassa interamente la linea di porta l’assistente segnalerà con la bandierina usando la mano destra (migliore linea di visione) per informare l’arbitro che il pallone non è più in gioco e, poi, se è vicino alla posizione dell’assistente, indicherà se il gioco verrà ripreso con un calcio di rinvio o un calcio d’angolo lontano dalla posizione dell’assistente, entrerà in contatto visivo con l’arbitro e ne seguirà la decisione.
Quando il pallone ha oltrepassato chiaramente la linea di porta non è necessario che l’assistente segnali per indicare che il pallone è uscito dal terreno di gioco. Se la decisione di assegnare il calcio d’angolo o il calcio di rinvio è evidente, non è necessario che l’assistente segnali, specialmente se lo segnala l’arbitro.
Spiegazione – Non è necessario che un assistente segnali un calcio d’angolo o calcio di rinvio molto chiaro, specialmente se l’arbitro ha già indicato e/o il pallone è uscito dal lato opposto dell’assistente rispetto alla porta.