Regolamentiamo, le modifiche regolamentari 2016/17: le spiegazioni Ufficiali dell’AIA – parte 1
La circolare n° 1/2016 dell’Associazione Italiana Arbitri, ha fornito ai suoi associati le spiegazioni ufficiali alla nuova versione del regolamento del gioco del calcio per prepararli ad affrontare con la massimo chiarezza la nuova stagione sportiva. Ricordo che i cambiamenti sono entrati in vigore dal 1 giugno 2016 e che sono stati già applicati in Coppa America Centenario e Uefa Euro 2016, che si sono svolte nel mesi di giugno e luglio. Per ragioni di opportunità verranno divise le spiegazioni in diverse puntate indicando, in ognuna, le regole interessate.
Regola 1 – Il terreno di gioco
Si chiarisce che, per motivi di sicurezza, non è consentito combinare superfici naturali e artificiali sul terreno di gioco. Una superficie di materia differente da quella del terreno di gioco è consentita soltanto nelle aree circostanti, ad esempio, nel caso di un manto erboso artificiale utilizzato per il campo per destinazione. È consentito un mix integrato di materiale naturale e artificiale.
Gli organizzatori delle competizioni hanno il potere di determinare la lunghezza delle linee laterali e delle linee di porta per le loro gare entro le dimensioni previste dalla Regola.
Le restrizioni alla pubblicità commerciale sul suolo si riferiscono sia alla zona dietro le linee di porta sia a quella dietro le linee laterali. I loghi ufficiali delle Federazioni o manifestazioni sono già ampiamente utilizzati e consentirli sui drappi delle bandiere d’angolo è coerente con la Regola 2 che ne consente la riproduzione sul pallone.
Regola 3 – I calciatori (Nuovo testo)
Il nuovo titolo riflette il fatto che il contenuto include riferimento ai calciatori di riserva, ecc. La raccomandazione IFAB sul numero minimo di calciatori necessari affinché una gara prosegua diventa regola e ciò è coerente con il numero minimo di calciatori necessari per iniziare la gara.
Si chiarisce che un calciatore di riserva che entra sul terreno di gioco in sostituzione di un titolare può eseguire una qualsiasi ripresa di gioco, tra cui un calcio d’angolo o una rimessa dalla linea laterale; alcuni erroneamente interpretavano la “vecchia” formulazione come se richiedesse che il gioco dovesse essere ripreso affinché un calciatore di riserva potesse eseguire una ripresa di gioco. Si chiarisce che se un calciatore indicato come titolare viene rimpiazzato da un calciatore di riserva prima della gara, il titolare può divenire un calciatore di riserva al momento dell’arrivo. È più logico che questo abbia effetto quando la gara inizia piuttosto che quando il calciatore di riserva entra sul terreno di gioco.
È più logico trattare un calciatore espulso come un calciatore di riserva, di modo che se rientra sul terreno di gioco (dopo essere stato espulso) venga sanzionato con un calcio di punizione.
C’è un problema crescente di calciatori di riserva/dirigenti che entrano sul terreno di gioco per interferire con il gioco o con un avversario, ad esempio per negare la segnatura di una rete. Questo è chiaramente “scorretto” ed assegnare un calcio di punizione diretto (o un calcio di rigore se nella propria area di rigore) risulta più appropriato.
Se una rete è stata segnata quando c’era una persona in più sul terreno di gioco ed il gioco è stato ripreso, l’arbitro deve consentire che il gioco continui e non può annullare la rete né “ritenere nullo” il periodo trascorso tra la segnatura della rete e l’accorgersi della persona in più.