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Regolamentiamo – Il calcio di rigore: casi particolari

Dopo quanto suvvesso con ultimamente con il calcio di rigore “particolare” di  Messi, continuiamo il nostro viaggio alla scoperta delle particolarità di questa regola.

Le linee guida che sono date agli arbitri in occasione della concessione di un calcio di rigore sono molto importanti e servono per consentire che questo momento importante sia preparato adeguatamente.

Prima dell’effettuazione del calcio di rigore l’arbitro deve assicurarsi che il calciatore incaricato di eseguirlo sia chiaramente identificato; che il pallone sia posizionato correttamente sul punto del calcio di rigore; che il portiere si trovi sulla linea di porta tra i pali e faccia fronte a chi è incaricato di eseguirlo; che i compagni di chi esegue il calcio di rigore e i compagni del portiere siano all’esterno dell’area di rigore; all’esterno dell’arco dell’area di rigore e dietro la linea del pallone.

Una volta effettuati questi controlli l’arbitro può emettere il fischio perché sia eseguito il calcio di rigore. Durante l’esecuzione deve ricordare e far osservare dai calciatori quanto fissato nelle linee guida ricevute e cioè che “fare una finta durante la rincorsa per l’esecuzione di un calcio di rigore per confondere gli avversari è consentito in quanto fa parte del gioco. Tuttavia, fare finta di calciare il pallone una volta che il calciatore ha completato la rincorsa è considerata un’infrazione e un atto di comportamento antisportivo per il quale il calciatore deve essere ammonito.”

Per rafforzare questo concetto l’incaricato di calciare il rigore, ultimata la rincorsa, non può attardarsi nel calciare per indurre il portiere a muoversi e successivamente tirare il pallone dalla parte opposta perché un’azione del genere è contraria allo spirito del gioco e deve essere punita. Questo comporta da parte dei direttori di gara massima attenzione per considerare la regolarità o meno della finta, fissando la loro attenzione sul momento in cui avviene. Se la finta viene effettuata durante la rincorsa e la corsa viene ripresa prima dell’effettuazione del tiro questa deve essere considerata regolare, mentre è da considerare irregolare la finta che viene effettuata al termine della rincorsa per indurre il portiere a muoversi per poi piazzare il tiro.

Nella guida pratica agli arbitri, altro elemento fondamentale per l’interpretazione della regola, sono considerati dei casi particolari. L’arbitro non deve tenere conto di riserve verbali sulla distanza del punto del calcio di rigore dalla linea di porta, ma ne farà menzione nel rapporto di gara. Non deve consentire che il pallone sia posizionato in un luogo diverso dal punto del calcio di rigore. In caso di ripetizione del calcio di rigore il secondo tiro può essere effettuato da altro calciatore, diverso da quello che aveva effettuato il primo tiro. Un calcio di rigore deve essere ripetuto se viene battuto prima del suo fischio. Se il calciatore che esegue un calcio di rigore passa il pallone indietro ad un compagno che segna una rete l’arbitro interrompe il gioco e lo riprende con un calcio di punizione indiretto in favore della squadra avversaria dal punto del calcio di rigore. Se il calciatore che esegue un calcio di rigore passa il pallone in avanti ad un compagno che segna una rete l’arbitro accorda la rete purché la corretta procedura di esecuzione del calcio di rigore sia seguita. Se durante l’esecuzione di un calcio di rigore la traiettoria del pallone viene deviata da un corpo estraneo l’arbitro farà ripetere il calcio di rigore se la deviazione avviene mentre il pallone è diretto verso la porta; se invece avviene dopo che lo stesso è stato respinto dal portiere, dai pali o dalla traversa, il gioco sarà ripreso con una rimessa da parte dell’arbitro nel punto in cui si è verificato il contatto. Se il pallone scoppia o diventa difettoso prima di toccare i pali, la traversa o il portiere, senza avere oltrepassato la linea di porta, dopo che è stato accordato tempo per permettere l’esecuzione o la ripetizione di un calcio di rigore alla fine del primo o del secondo tempo, o durante i tiri di rigore il calcio (o tiro) di rigore deve essere ripetuto con un nuovo pallone.

Se una squadra con solo sette calciatori subisce un calcio di rigore e uno dei suoi calciatori viene espulso, lasciando la squadra con sei calciatori, l’arbitro deve sospendere la gara senza che il calcio di rigore sia eseguito. In caso di prolungamento del primo o del secondo periodo di gioco (regolamentare o supplementare) per far eseguire o ripetere un calcio di rigore e lo stesso dicasi anche per l’esecuzione dei tiri di rigore, l’arbitro dovrà ritenere che il tiro avrà prodotto il proprio effetto e, quindi, che è stata ultimata la fase del calcio di rigore quando il calciatore, che effettua regolarmente il tiro, calcia il pallone che poi:

  • oltrepassa interamente la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa: rete valida.
  • oltrepassa interamente le linee perimetrali del terreno di gioco, senza che sia segnata una rete: il periodo di gioco ha termine.
  • si ferma, perché calciato debolmente: il periodo di gioco ha termine.

Il calciatore, che effettua regolarmente il tiro, calcia il pallone che, essendo rimbalzato dai pali o dalla traversa:

(a)  oltrepassa interamente la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa: rete valida.

(b)  oltrepassa le linee perimetrali, senza che sia segnata una rete: il periodo di gioco ha termine.

(c)  rimbalza indietro ed arresta la sua corsa: il periodo di gioco ha termine.

(d) rimbalza indietro, colpisce il portiere ed oltrepassa interamente la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa: rete valida.

(e)  rimbalza indietro, colpisce il portiere ed oltrepassa le linee perimetrali senza che sia segnata una rete: il periodo di gioco ha termine.

(f)  rimbalza indietro, colpisce il portiere e resta sul terreno di gioco, arrestando la sua corsa: il periodo di gioco ha termine.

(g)  rimbalza sulla linea di porta, tra i pali e sotto la traversa: l’arbitro deve aspettare fino a che la corsa del pallone sia finita e, se oltrepassa interamente la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa, convalida la rete.

Il calciatore che effettua regolarmente il tiro calcia il pallone, il quale è toccato dal portiere che:

(a)  lo blocca fermamente: il periodo di gioco ha termine.

(b)  non riesce ad impedire che il pallone oltrepassi interamente la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa: rete valida.

(c)  lo devia indietro sul terreno di gioco ed il pallone arresta la sua corsa: il periodo di gioco ha termine.

(d) lo devia su uno dei pali o sulla traversa, ma il pallone colpisce poi di nuovo il portiere e oltrepassa interamente la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa: rete valida.

(e)        non evita che gli rotoli sotto al corpo ed oltrepassi interamente la linea di porta, tra i pali e sotto la traversa: rete valida.