Real Madrid, Benzema ancora in gol con il suo ‘portafortuna’
Ancora un gol alla sua maniera, accompagnato da giocate che in Spagna hanno definito ‘zidanesche’. Fondamentale per portare a casa un altro successo, che in questo momento di risalita non possono essere considerati banali. Karim Benzema non si ferma più, l’ultimo successo sul Celta Vigo porta ancora la firma dell’attaccante francese, autore di un altro gol e dell’azione che ha portato all’autogol del raddoppio blanco.
Dopo un inizio entusiasmante (con quattro reti segnate in Liga nelle prime tre partite con il Real Madrid), anche Benzema aveva risentito del difficile momento attraversato dai blancos. Karim si era bloccato, fino al cambio in panchina. Fuori Lopetegui, dentro Solari. E da quando quest’ultimo guida il Real Madrid, l’attaccante è tornato protagonista.
Un gol contro il Melilla in Copa del Rey, un assist in campionato contro il Valladolid e due reti anche nell’ultima sfida di Champions fuori casa contro il Viktoria Plzen – con il traguardo delle 200 marcature con la maglia delle merengues raggiunto e festeggiato da tutto l’ambiente. Poi la rete contro il Celta di ieri sera (a cui va aggiunta anche una traversa colpita).
Un Benzema ritrovato anche grazie a un curioso… ritorno. Nelle ultime quattro partite giocate – quelle della gestione Solari – Karim ha infatti indossato le stesse scarpe che era solito portare nella stagione 2013/2014. Quella annata non fu la migliore dal punto di vista realizzativo per il francese, che chiuse a 24 reti e 16 assist, ma a maggio (a Lisbona) con i suoi compagni poté festeggiare la vittoria della Décima. Così la scelta di tirare fuori dall’armadio proprio quel modello di scarpe, che tutti in Spagna ora identificano come portafortuna.
Quattro gol in quattro partite e due assist, la rete numero 200 con la camiseta blanca e il primo posto momentaneo della classifica dei marcatori della squadra in questo complicato inizio di stagione. Il solito Benzema, che un po’ scompare, poi riappare e mette a tacere ogni critica rivelandosi determinante per i blancos. Questa volta anche grazie alle scarpe che cinque anni fa portarono a Madrid la decima Champions League.