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Rashford, esordio da sogno. “E’ un’opzione” diceva van Gaal, ieri doppietta e United agli ottavi

Esordio più gol. E’ già solo questo un binomio perfetto. Ma c’è chi ieri sera è andato oltre. Si chiama Marcus Rashford, ha 18 anni è nato a Manchester e di professione fa l’attaccante. Ed è grazie a lui se lo United ha staccato il tanto sospirato biglietto per gli ottavi di Europa League. Una partita pazza nel primo tempo: prima segna il Midtjylland, poi si fa autogol e torna la parità. A due minuti dall’intervallo Mata sbaglia dagli 11 metri e la prima frazione si chiude con i danesi virtualmente qualificati. Che disastro per van Gaal uscire così dall’Europa League.. E’ notte fonda all’Old Trafford.

Le squadre tornano in campo, il Manchester United ha 45 minuti per superare il Midtjylland, tutto chiuso nella sua metà campo toccando pochissimo il pallone. Ed ecco che al 64′ ci pensa quel ragazzino che ieri non doveva nemmeno giocare. Sì, perchè al suo posto van Gaal aveva già scelto, era scontato, Martial ma il francese si è infortunato durante il riscaldamento pre gara: problema al bicipite femorale e out. Che imbarazzo! Lista degli infortunati che si allunga, un occhio alla rosa a disposizione e la scelta è fatta: in campo al posto di Martial ecco Rashford, esordio da titolare in quella che la stampa inglese presto ha etichettato come la partita più importante della stagione per il Manchester United. Troppo giovane? Fortuna che il calcio non guarda alla carta d’identità. Ed ecco che il sogno diventa realtà: assist di Mata e Rashford lo trasforma in gol, quello dell’inizio della rimonta. Grandi abbracci con i compagni, l’Old Trafford impazzisce. E non è finita qui perchè Rashford si ripete dopo dieci minuti: è 3-1 per lo United e così sono i Red Devils a passare il turno. La sconfitta in terra danese è un lontano ricordo, tutto grazie a quel ragazzino che doveva restare in panchina. Ad arrotondare il risultato poi ci hanno pensato Herrera su rigore e Depay, ma il merito di aver iniziato la rimonta è solo di Rashford.

Gioventù, incoscienza, fortunata coincidenza o semplicemente talento finalmente espresso. Si può chiamare in tanti modi ma stasera la favola più bella l’ha vissuta questo ragazzo. Esordio e doppietta. Ed è tutto vero.

Rashford in questa stagione non ha ancora giocato in Premier League, contro il Leicester e il Watford solo convocazione e panchina, ed oggi ha vissuto la prima da titolare in Europa League. “E’ un’opzione”, diceva van Gaal costretto dagli infortuni a pescare tanto dalla Academy. Punto fermo e capitano del Manchester United Under21, in questa stagione aveva già brillato in Youth League e così si è iniziato a guadagnare sempre più spazio tra i grandi. Prima qualche allenamento agli ordini di van Gaal, poi la prima convocazione e infine ieri: il coronamento di un sogno, per lui che è allo United dal 2014, dopo che il club l’ha strappato alla concorrenza del City. Il direttore del settore giovanile dello United, Nicky Butt, stravede per lui: “E’ esplosivo, ha talento ed è allo stesso tempo un gran lavoratore. Diventerà un leader”; e nel post gara ecco anche i complimenti di Schweinsteiger: “Che fantastica prestazione di Marcus Rashford al suo debutto!”. Da ‘opzione’ per van Gaal, a soluzione obbligata, fino a diventare giocatore decisivo per una sera: la storia di Marcus Rashford. Ed è solo l’inizio.