Ranieri: “Usciamo a testa alta. Il rigore su Quagliarella? Non c’era”
La Sampdoria esce sconfitta dall’Olimpico di Roma contro la Lazio. I blucerchiati, nonostante una buona partita, non sono riusciti a replicare l’ottima prestazione dell’andata. Ai microfoni di SkySport Ranieri si è comunque detto soddisfatto della prova dei suoi ragazzi: “Io non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi che hanno fatto una buona partita contro un’ottima Lazio. Usciamo a testa alta”.
Una partita in cui la Sampdoria ha faticato a trovare comunque la porta: “Forse è mancato anche l’ultimo passaggio per mettere gli attaccanti nelle condizioni di fare gol. Tanto fumo e poco arrosto”.
La rabbia è dunque per quel gol di Luis Alberto: “Io credo che la partita sia stata molto equilibrata. Ha rotto gli indugi la Lazio su un nostro errore. Sappiamo che loro giocano sulla seconda palla e abbiamo fatto un harakiri. Poi abbiamo creato tanto, ma se ricordo bene Reina non ha fatto una parata. I loro contropiedi sono stati tutti fermati per fuorigioco, tranne l’ultimo di Milinkovic-Savic”.
Una partita caratterizzata anche da un episodio dubbio nell’area di rigore della Lazio per un presunto fallo di Musacchio su Quagliarella: “Non credo che ci fosse il rigore” ha commentato l’allenatore dei blucerchiati, che poi ha raccontato anche dell’incontro con Papa Benedetto XVI: “Io l’avevo incontrato quando ero allenatore della Roma, ma in modo così ravvicinato mi era capitato solo con Paolo VI. È stato simpatico quando ci ha detto di non essere individualisti e di giocare da squadra”.
In conclusione Ranieri si è concentrato anche sulle critiche ricevute dalla squadra “Non ne arrivano tante, ma evidentemente qualcuno vuole fare il bastian contrario. Abbiamo vinto partite difficili e altre anche senza giocare bene, ma ne vedo tante di partite vinte così in Serie A. Volevo proteggere i miei giocatori che stanno facendo un buonissimo campionato”.