Austria, Rangnick nuovo CT. Ma continuerà a fare da consulente al Man United
L’annuncio del Man United: Rangnick nuovo CT dell’Austria, ma continua nel ruolo di consulente nel club
Il Manchester United ha annunciato sul suo account Twitter che il suo attuale allenatore, Ralph Rangnick, sarà ct della nazionale austriaca dopo la fine della stagione attuale. Per lui contratto di due anni.
[tweet id=”1519992793892065280″]
Nonostante ciò, il manager tedesco continuerà a ricoprire la carica di consulente del club inglese, come da contratto, per il prossimo biennio.
Il ruolo di Rangnick al Man United
Rangnick era subentrato a stagione in corso per sostituire l’esonerato Ole Gunnar Solskjaer. L’ex allenatore dello Schalke e dell’Hoffenheim, nonché artefice del progetto Red Bull, aveva firmato con il Manchester United un contratto da “traghettatore”. Avrebbe guidato il club dalla panchina fino alla fine dell’attuale stagione, prima di trasferirsi in tribuna, nei ranghi dirigenziali del club. Lo stesso Rangnick ha ricoperto un ruolo significativo nella scelta del prossimo allenatore dello United, di fatto il suo successore, che sarà l’ex Ajax Eric ten Hag.
La crisi di risultati dell’Austria
La nazionale austriaca, invece, aveva mancato la qualificazione ai Mondiali in Qatar nel primo turno dei playoff, sconfitta dal Galles di Bale e Ramsey. Pochi giorni dopo l’eliminazione, il ct italo-austriaco Franco Foda aveva rassegnato le dimissioni. Foda, di origini veneziane, era stato già pesantemente contestato in patria prima dei campionati europei, che invece avrebbero visto la nazionale alpina conquistarsi un ottavo di finale inatteso e mettere in difficoltà l’Italia a Wembley. La marcia nel girone di qualificazione mondiale era stata molto negativa, ma i buoni risultati in Nations League avevano consentito all’Austria di qualificarsi agli spareggi.
Il “caso” Hinteregger
Sarà curioso vedere Rangnick confrontarsi con alcuni calciatori che sono passati dalla “scuderia” Red Bull, come Laimer, o Lainer. Ancor di più con quel Martin Hinteregger che si era espressamente rifiutato di seguire la trafila prevista per i calciatori cresciuti nelle squadre della proprietà Red Bull, considerandola penalizzante per i club “satelliti” del Lipsia, come Liefering e Red Bull Salzburg.