Raiola: “Haaland? Abbiamo le idee chiare. I miei calciatori come dei figli”
Mino Raiola ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sport1
Mino Raiola ha rilasciato una lunga intervista a Sport1, testata sportiva tedesca. L’agente italo-olandese si è raccontato dagli inizi al successo: oggi è uno dei procuratori più conosciuti al mondo e assiste giocatori del calibro di Erling Braut Haaland e Zlatan Ibrahimovic.
Raiola sul futuro di Haaland
E proprio sul futuro di Haaland, Raiola ha detto di “avere le idee chiare”: “Abbiamo le idee chiare su dove dovrebbe andare Erling e, naturalmente, guardiamo a ciò che il mercato ha da offrire. Sarei un cattivo consigliere se non lo facessi. Possiamo influenzare il mercato con un giocatore come Erling. Non siamo influenzati dal mercato. Lo sappiamo. Ho cambiato mercato con i miei giocatori. Adesso si parla di una partita due giorni a settimana e cinque giorni di trasferimenti. Forse i direttori sportivi mi odiano. Io stesso non odio nessuno. Faccio solo il mio lavoro. E mi piace attraversare i confini”.
“Mi comporto con i giocatori come fossero figli”
Raiola ha parlato anche di come è riuscito ad affermarsi e diventare il braccio destro di tanti calciatori importanti: “Non è importante servire un ospite in un ristorante solo una volta: devi assicurarti che l’ospite venga più spesso. È lo stesso con i giocatori. Voglio aiutare i giocatori. Voglio il meglio per te. Se sei felice, lo sono anch’io. Devono sentire che ho fatto qualcosa per la loro carriera. Voglio essere il migliore, non il più grande. Ho sempre seguito il credo: come mi comporterei se il giocatore fosse mio figlio? Dopotutto, voglio solo il meglio per i miei figli”.
Raiola ha poi ricordato un aneddoto con protagonista Zlatan Ibrahimovic ai tempi del passaggio alla Juventus: “Voglio anche che i giocatori siano onesti con me. Dobbiamo fidarci l’uno dell’altro. Ai tempi della Juventus dissi a Ibra senza mezzi termini: ‘Ragazzo, guarda Pavel Nedved, è molto più bravo di te. Devi allenarti di più’. Ad un certo punto si è accorto che avevo ragione e ha iniziato ad allenarsi. Adesso tutti dicono: “Guarda Zlatan, come si allena“.
L’intervista completa sul sito di Sport1.