Si chiama Totti, ma ha la maglia n.9: il debutto internazionale di Cristian, figlio di Francesco
Buon sangue non mente. Dentro ma soprattutto fuori un campo da gioco, le nostre origini dicono molto di noi, spesso parlano al posto nostro. Nel calcio poi, dove si porta il proprio cognome sulle spalle, i nostri predecessori potrebbero lasciarci un’eredità pesante, di quelle a cui si cerca di non pensare ma che cerchiamo di meritarci giorno dopo giorno dopo giorno.
E se sul retro della tua maglia porti scritto ‘Totti’, sai che potresti avere tanto da dimostrare. Perché tutti, quasi per una inclinazione naturale, cercheranno di rivedere in te i gesti di tuo padre, Francesco, che tanto ha fatto palla al piede e tanto ha fatto piangere quando ha appeso gli scarpini al chiodo. Un compito arduo, quello di sopportare lo sguardo di curiosi, addetti ai lavori e spettatori. Un compito superato a pieni voti dal piccolo Cristian. Nella ‘Liga Promises’, torneo in cui i ragazzi U12 dei top club europei si sfidano a Tenerife, il rampollo di casa Totti ha vestito la 9 della Roma nelle due sconfitte contro Villareal e Barcellona (entrambe per 4-0) e nella sofferta vittoria (per 2-1) sul Las Palmas. Per il piccolo Cristian però, tanti applausi e complimenti. Alcuni faranno certo sorridere papà Francesco. Sono quelli che arrivano direttamente dal profilo twitter della Liga, che pubblica una foto di Cristian con la frase ‘Tale padre, tale figlio’. A Roma non si aspettano altro.
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Il baby Totti è riuscito solo per un attimo a rubare i riflettori al vero protagonista della Liga Promises. Si tratta di Cristobal Munoz, stellina del Barcelona e già soprannominato ‘Cristo’ nel calcio spagnolo. Dopo la tripletta rifilata alla Roma nelle fasi iniziali della competizione, il piccolo Cristo ha fatto la sua parte anche in semifinale, realizzando il gol decisivo con cui i suoi hanno eliminato la Juventus. E si è guadagnato l’ennesimo momento di gloria della sua ancora brevissima carriera.