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Italia Under 21, Quagliata: “Emozioni indescrivibili. Convocato dopo tanti sacrifici”

Il terzino racconta il suo percorso, dalla Pro Vercelli all’Heracles e ora la prima chiamata in azzurro

La prima convocazione non si scorda mai. E di certo non la dimenticherà Giacomo Quagliata, che già un mese fa aveva detto a gianlucadimarzio.com che sognava una chiamata per l’Italia Under 21.

Le parole di Quagliata

 

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La notizia della convocazione ufficiale l’ho avuta venerdì scorso prima del derby col Twente, è stata una bella emozione che mi ha accompagnato per tutta la partita” ha detto ai microfoni di Rai Sport. L’aveva sognato e ora vive a tutti gli effetti una notizia stupenda per lui. In Italia aveva giocato in Serie D e in C, poi il salto in Eredivisie e ora la Nazionale. Tutto nel giro di poco meno di due anni.

Le sensazioni che sta provando, però, nemmeno lui sa spiegarle: “A parole è difficile spiegare l’emozione che provo in questi giorni, ogni bambino sogna di indossare questa maglia e riuscirci è motivo d’orgoglio e soddisfazione personale: dopo tanti sacrifici ho ottenuto questo traguardo, ma per me è solo l’inizio del percorso”.

 

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Ora iniza il suo percorso con l’Under 21 e le prime impressioni sono state buone: “Le sensazioni sono positive, mi trovo benissimo con compagni e staff tecnico, quello che mi auguro è di giocare il più possibile“.

Il percorso di Quagliata

 

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Gli spazi in carriera ha saputo conquistarseli, un passo alla volta. Dalla Sicilia a Vercelli, due mondi totalmente differenti, così come lo è l’Olanda: “Sono andato via da casa a 16 anni a Vercelli ho fatto i primi due anni di settore giovanile giocando poco, poi sono andato in prestito al Latina e ho fatto sei mesi a Bari, vincendo il campionato di D. Quindi sono stato richiamato a Vercelli, ma dopo sei mesi è arrivata questa grande opportunità di andare a giocare in Olanda e l’ho presa al volo senza pensarci due volte. All’inizio non è stato facile, ho cambiato totalmente stile di vita, lingua, ma dopo un po’ ho cominciato a parlare in inglese, a capire le dinamiche della città, gli orari, e adesso mi trovo veramente benissimo. In Eredivisie si incontrano tante squadre attrezzate come Ajax, Psv, Az, Feyenoord: tutti gli attaccanti sono veramente forti, la qualità è alta e può capitare di tutto, sono partite imprevedibili“.

Venerdì Quagliata potrebbe anche esordire, o meglio, questo è quello che spera. Sono quasi due stagioni passate in Eredivisie, ora può tornare a parlare italiano e a difendere i colori della sua Nazione.