Quagliarella: “A Napoli avrei barattato i miei 11 gol con uno da centrocampo”
Domenica pomeriggio la Sampdoria farà visita al Napoli. Sarà la prima squadra di Serie A a sfidare gli azzurri nel nuovo stadio ‘Maradona’. “Ti racconto un episodio. Era la mia prima gara al San Paolo con la maglia del Napoli, contro il Livorno. Colpisco il pallone da centrocampo e prendo la traversa. Credimi: nell’attimo in cui, colpito il legno, ho percepito che non era gol, perché la palla è caduta sulla linea di porta, mi è venuto in mente Maradona".
"Come in un flash, ho pensato: “L’ultimo che ha tirato da qui in porta era un giocatore con i capelli ricci e il dieci sulla schiena. Ho sempre detto negli anni successivi che avrei barattato i miei undici gol di quella stagione con quella rete da centrocampo. E alla domanda: ‘Quanti gol hai fatto a Napoli?’, avrei risposto: ‘Uno. Da centrocampo’. Sarebbe bastato ed avanzato”. Così Fabio Quagliarella a La Gazzetta dello Sport.
Il capitano della Samp si sofferma poi sul ricordo e sul significato di Maradona per i napoletani: “Per noi napoletani d’Italia e del mondo è tutto. In queste settimane ho letto e sentito tante cose su Diego. Ciò che più mi ha affascinato è stato leggere i racconti di chi è stato a contatto con lui e gli ha giocato al fianco. Era un buono, che ti aiutava sempre in campo e fuori. Lascia un vuoto enorme non solo in chi amava il calcio. Già osservando il modo in cui toccava la palla, capisci chi era. Di fronte a uno come lui, io che gioco al calcio, sono un dilettante. Lui era la massima espressione di questo sport”.
Sulla sua esperienza al Napoli nel 2009-2010: “Quell’anno tornammo nelle coppe e fu comunque una stagione positiva. E poi sono felice ed orgoglioso di fare parte di un club come la Samp, per quello che sto facendo e per quanto ha fatto per me”.