Quagliarella, la Samp, quel gol da centrocampo: ora il ritorno?
La Sampdoria è alla ricerca di un rinforzo nel reparto avanzato dopo la partenza di Eder in direzione Inter. Per colmare il vuoto lasciato dall’italiano-brasiliano, la società del presidente Ferrero ha messo nel mirino Fabio Quagliarella, in uscita dal Torino e gradito all’allenatore blucerchiato Vincenzo Montella. La trattativa è nella sua fase iniziale, ci sono stati i primi contatti tra le due società. La richiesta è di 3,5 milioni di euro, mentre la prima offerta della Samp è di 1,5 milioni di euro. Il calciatore, in scadenza a giugno 2017, potrebbe accettare la destinazione per rilanciarsi, visto che con il ritorno di Immobile ha perso il posto da titolare nella formazione di Ventura.
È necessario trovare prima l’accordo tra le due società e, in seguito, il giocatore potrà raggiungere un accordo sull’ingaggio con i blucerchiati. Quagliarella è un attaccante che può giocare da prima o seconda punta, esperto, forte tecnicamente e fisicamente. Si tratta di un giocatore di 32 anni, in grado di garantire una buona dote di goal in tutte le squadre in cui ha giocato.
La sua capacità realizzativa potrebbe renderlo il rinforzo perfetto per la Samp, squadra in difficoltà in questo campionato nel trovare la via della rete. Inoltre, Quagliarella conosce già l’ambiente, avendo giocato nella Sampdoria nella stagione 2006/2007, totalizzando 42 presenze e 14 goal nelle competizioni in cui è stato utilizzato (tra cui uno bellissimo da centrocampo). Si tratterebbe dunque di un ritorno nella squadra genovese per l’attaccante campano: la possibilità di tornare ad essere importante là dove ha lasciato ricordi importanti potrebbe essere un motivo importante per accettare la destinazione.
Negli ultimi giorni di mercato la situazione potrebbe evolversi in maniera molto rapida, scrivendo il secondo atto della storia tra la Sampdoria e Quagliarella, con la speranza per entrambe le parti di rialzarsi da un periodo non troppo felice a livello di risultati personali e di squadra.
di Massimo Mattacheo