Pupillo di ‘Lapa’ col “gol nel DNA”. Il Milan si gode Cutrone: l’attaccante introverso rivelazione del precampionato
Pensi al Milan di quest’estate, quello dei 10 acquisti (finora). Guardi il risultato dell’amichevole contro il Bayern Monaco: 4-0 per i rossoneri. Sobbalzo dal divano: il Milan che non t’aspetti o meglio, che non t’aspettavi fino a qualche mese fa. Contro i bavaresi poi, non proprio l’ultima squadretta sulla terra. Logico immaginarsi che dietro a questo poker ci sia lo zampino dei nuovi. Che in effetti c’è. Kessie la apre, Calhanoglu la chiude. In mezzo però non ci sono le reti di Andre Silva, Bonucci e compagnia, ma la doppietta di… Patrick Cutrone. Lui stesso stenta a crederci: “È una giornata che non dimenticherò mai: sul primo gol non ci credevo nemmeno io di aver segnato”, ha dichiarato in mixed zone. Che tra tutti questi volti nuovi sia proprio lui la rivelazione del nuovo Milan? È presto per dirlo, prestissimo. Però che l’attaccante classe ’98 prodotto della Primavera sia una lieta sorpresa, quello sì. Ma fino a un certo punto. In questo precampionato è già andato a segno sia nella primissima partitella a Milanello sia nell’amichevole contro il Lugano. Reduce poi da una super stagione da 19 gol in 22 presenze nel campionato Primavera prima di esser stato aggregato in pianta stabile ‘tra i grandi’ con la partenza di Luiz Adriano, del quale ha ereditato anche l’armadietto. Ragazzo timido e riservato, Cutrone. Introverso. Nonostante l’amico e compagno Plizzari lo definisca “pazzo”. Uno che però ha la testa sulle spalle e “che studia perchè vuole avere una cultura”. Chimica la materia preferita a scuola. Legatissimo alla propria famiglia, poi: un legame dimostrato anche oggi in seguito alla prima rete col bacio al tatuaggio sull’avambraccio dedicato ai propri famigliari. In campo invece si trasforma diventando letale e spietato sotto porta. Malattia per il gol vera e propria, la sua. Fin dai tempi della Parediense, la squadra in cui iniziò a muovere i primi passi nel calcio prima di diventare rossonero a 9 anni, quando terminò il suo primo campionato con qualche gollettino. Sì, giusto 80. E non è uno scherzo. Il repertorio di Cutrone non riguarda solo i gol ma è completo: attaccante moderno con una buona velocità abbinata alla potenza fisica. Lui stesso si definisce “un attaccante generoso, grintoso e che vuole sempre vincere anche nelle partitelle di allenamento. I punti di forza sono la grinta, la potenza e la velocità”. Insomma, “un giocatore umile che sta con i piedi per terra e vorrebbe realizzare il suo sogno”. Con un’unica pecca: “Devo migliorare con il sinistro e il colpo di testa”. E visto il primo gol messo a segno contro il Bayern, diciamo che i miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti. Un’ascesa iniziata con Cristian Brocchi e culminata con Montella, con tanto di allenamenti specifici sui movimenti offensivi e sulle conclusioni a cui è stato sottoposto da Nicola Caccia, il vice dell’aeroplanino. In questi 6 mesi – in cui ha addirittura esordito in Serie A durante Milan – Bologna (3-0) del 21 maggio subentrando a Deulofeu – Cutrone è maturato sotto ogni aspetto. La motivazione è ben precisa: non si accontenta mai. Che sia un allenamento o una partita vera e propria cambia poco: dà sempre il 200%. Solo elogi per lui: “Cutrone ha voglia e determinazione ma soprattutto il gol nel DNA. È migliorato anche dal punto di vista caratteriale”, parola di Filippo Galli. Tanto da essere stato subito preso in simpatia da un altro attaccante con una grinta non da poco: Lapadula. Il ‘Lapa’ infatti ha posto sotto la propria ala protettiva ‘Cutro’ fin da subito, consigliandolo ed aiutandolo. “Sono felicissimo di conoscere i campioni e allenarmi con Bacca e Lapadula. Mi danno molti consigli, soprattutto Lapa col quale ho un ottimo rapporto”. Vera e propria fonte di ispirazione insieme a quel “Van Persie” che il ragazzo tenta di emulare fin da bambino. Anche se l’idolo di ora è “Morata!”. E pensare che avrebbe potuto coronare il sogno di giocarci assieme, ma così non è stato. Poco male, vorrà dire che ci sarà più spazio per ‘Cutro’ in attesa del colpo grosso in attacco. Nel frattempo, dopo la doppietta di oggi, il ragazzo scuola Milan è stato dichiarato incedibile dal duo Fassone & Mirabelli. Tradotto: “Cutrone rimane con noi, non si tocca!”. Con buona pace delle pretendenti, il Verona su tutte, che avrebbero voluto acquisirlo in prestito. Attenzione però: c’è un contratto in scadenza nel 2018 da rinnovare prima possibile per non dover far fronte a qualche rimpianto. “Futuro? Spero di rimanere al Milan”. Al ritorno in Italia se ne discuterà. Intanto il Milan si gode il Cutrone di questo precampionato: la vera e propria rivelazione dei rossoneri nonostante i 10 volti nuovi arrivati a Milanello finora.