Puertas, il miglior assistman d’Europa: sogna Iniesta e piaceva allo Spezia
15 assist e il gol al Liverpool: alla scoperta di Cameron Puertas, centrocampista dell’Union Saint Gilloise
Il miglior assistman del mondo gioca in Belgio. Ha 25 anni e nel 2021 è stato vicino allo Spezia. Il suo nome è Cameron Puertas, trascinatore della Royal Union Saint Gilloise, prima in Pro League. Spagnolo di origine, nato e cresciuto in Svizzera. Ha firmato 15 assist dall’inizio di questa stagione tra campionato e Europa League. Meglio di chiunque altro.
Il modello è sempre stato chiaro: Puertas si ispira a Iniesta e Isco, due che di passaggi importanti se ne intendono. Il centrocampista classe ’98 spera di ripercorrere le loro orme per arrivare al top: questa stagione può essere quella buona per consacrarsi.
Chi è Cameron Puertas
Un nome a sorpresa: lo scorso anno, al Saint Gilloise, faceva panchina. Quest’anno si è preso la scena. Merito anche della fiducia che il nuovo allenatore gli ha concesso. Di chi parliamo? Alexander Blessin, vecchia conoscenza del calcio italiano sulla panchina del Genoa.
Fiducia decisamente ricambiata. Oltre agli assist, Puertas ha segnato anche 5 gol. L’ultimo resterà per sempre nella storia del club: un destro secco che ha regalato all’Union la vittoria 2-1 contro il Livepool di Jurgen Klopp in Europa League.
Ma non è tutto: Puertas, infatti, è anche uno dei giocatori con più dribbling completati in Europa. E pensare che in Svizzera, al Losanna, dove giocava fino a due anni fa, era conosciuto come recupera palloni. In una parola, completo.
Di lui si era accorto lo Spezia, nell’estate 2021. Il 26 agosto, per essere precisi. La dirigenza dei liguri aveva sondato il terreno con il Losanna e con l’entourage del giocatore, per capire le condizioni di un eventuale affare. Nonostante il forte interesse e una prima apertura, la trattativa non si è chiusa. Ma l’idea c’era, dietro la regia di… Thiago Motta.
Oggi Puertas si gode il momento d’oro. Arrivato forse più tardi del solito, a venticinque anni. Parlano di lui come un ragazzo serio e molto legato alle sue origini. Ancora oggi, il suo gruppo di amici storici vola dalla Svizzera in Belgio per vederlo giocare. Famiglia, tradizione e…una passione per la moda. Gli ingredienti del centrocampista che ha stupito l’Europa.