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PSG, il trio delle meraviglie inciampa al debutto in Champions League

Mbappé, Messi e Neymar non riescono a far male al Club Brugge: solo un pareggio nella prima giornata del gruppo A

L’obiettivo del PSG e del suo presidente, Nasser Al-Khelaïfi, è chiaro fin dai primi giorni dell’estate di calciomercato, che si è conclusa con gli acquisti di Donnarumma, Sergio Ramos, Hakimi e Neymar: provare a vincere la Champions League.

Il valore della rosa del club parigino sfiora il miliardo (dato Transfermarkt) e in Ligue 1 si è vista subito la prevalenza di Messi & Co: 5 vittorie nelle prime 5 partite di campionato hanno subito creato un solco non indifferente con le dirette concorrenti per il titolo ma ieri sera, al debutto in Europa, le cose non sono andate esattamente come da previsione.

Pareggio contro una rosa di 847 milioni di euro “inferiore”

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Contro il piccolo Club Brugge (valore 150 milioni) dei giovani talenti Sowah, Lang e De Ketelaers è arrivato solo un pareggio. A salvare la faccia dei francesi è stato il gol nel primo tempo di Ander Herrera, mentre la sfortuna ci ha messo del suo per non far gioire insieme il trio delle meraviglie Messi, Neymar e Mbappé: le occasioni ci sono state, ma prima Mignolet si è superato su diagonale dell’ex Monaco e poi la Pulce ha stampato un tiro dei suoi sulla traversa.

Com’era andato il debutto europeo di Mbappé e Neymar?

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Quattro anni fa, però, quando a esordire in Champions con il PSG c’erano “solamente” Mbappé e Neymar, le cose erano andate diversamente: nella trasferta scozzese contro il Celtic avevano segnato entrambi e al posto di Messi c’era Cavani, che aveva timbrato il match con una doppietta. Risultato finale 0-5. 

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Ieri, invece, nello stesso gruppo, il Manchester City ha fatto vedere tutto la sua forza battendo 6-3 il Lipsia e anche per questo Al-Khelaïfi non può essere contento di questa uscita a vuoto. Ormai il PSG dovrebbe averlo capito, oltre alle spese folli e alla forza della squadra sulla carta, c’è da rispondere presenti anche sul campo. La prossima gara sarà proprio contro i tedeschi e servirà un cambio di marcia da parte di tutti: a partire da Pochettino fino ad arrivare al tridente d’attacco.