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PSG, Al-Khelaifi: “Vogliamo costruire una squadra feroce. Chi non dà tutto andrà via”

Le parole di Nasser Al-Khelaifi, presidente del Psg, nell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport

In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifi, ha parlato del nuovo ciclo che il Psg si appresta a iniziare: “C’era bisogno di un nuovo ciclo, di aria fresca, di nuove idee, di una nuova visione, nuove ambizioni e nuove motivazioni. Non voglio parlare di allenatori o di d.s., ma poi c’è chi aderisce alla squadra e al club, e chi no“. Per Al-Khelaifi ci sarà bisogno di una squadra forte anche dal punto di vista caratteriale: “Vogliamo costruire una squadra più feroce”, ha detto.

 

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Al-Khelaifi: “Voglio scoprire il nuovo Mbappé”

Al-Khelaifi non si è sbilanciato sul ruolo di nuovo allenatore (che sarà ricoperto da Galtier), ma ha parlato di alcuni singoli. Su tutti, Mbappé: “Voglio scoprire il nuovo Mbappé. Il Real gli offriva molto di più e di soldi con Kylian ho parlato solo alla fine. Lui è un giocatore fantastico che dimostra di essere il migliore ogni giorno. Vuole vincere tutto“.

 

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“Al Psg resterà solo chi darà il massimo” 

Su Neymar, invece, non ha voluto parlare nello specifico, ma ha dato risposte comunque chiare, più in generale: “Al di là delle voci su Neymar, resterà solo chi darà il massimo. Altrimenti dovranno andarsene, come quelli che se ne sono approfittati. Ci saranno delle cessioni”.

 

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Infine, queste le parole di Al-Khelaifi su Javier Tebas, presidente de La Liga che da anni porta avanti una battaglia contro il Psg e il suo strapotere economico (giusto pochi giorni fa La Liga ha anche denunciato Psg e City per aver violato, a detta loro, le regole del Fair Play finanziario): “Tebas chi? Io non do lezioni a nessuno né interferisco con altri club o leghe. È da maleducati pretendere di dire agli altri cosa fare. Non accetto lezioni da chi vede la Champions come una minaccia per il suo campionato. Ho un progetto da costruire, rispettando tutti”.

L’INTERVISTA INTEGRALE È SU LA GAZZETTA DELLO SPORT DI OGGI