FIGC: archiviato il caso dell’esame di Suarez
La decisione della Procura Federale sull’esame dell’attaccante
La FIGC ha comunicato l’archiviazione dell’inchiesta sull’esame di italiano di Luis Suarez.
La Procura Federale, su conforme parere della Procura Generale dello Sport, ha disposto quindi l’archiviazione “allo stato degli atti” del procedimento relativo all’indagine della Procura della Repubblica di Perugia sull’esame del calciatore Suarez volto ad ottenere la cittadinanza italiana, in attesa della trasmissione di eventuali ulteriori atti di indagine e/o processuali dalla competente Autorità Giudiziaria.
Mancanza di elementi
Secondo il provvedimento della Procura, non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati, unici soggetti sottoposti alla Giustizia Sportiva.
Suarez aveva svolto l’esame di italiano per la cittadinanza il 17 settembre 2020 presso l’Università per stranieri di Perugia. Il giocatore avrebbe dovuto ottenere la cittadinanza italiana in tempi brevi per poter completare il suo trasferimento alla Juventus. I bianconeri avevano infatti già occupato entrambi i posti da extracomunitari disponibili in quella sessione di mercato con gli acquisti di Arthur e McKennie.
Il trasferimento ll fine non andò in porta e Suarez, qualche giorno dopo, si è trasferito all’Ateltico Madrid dove ha conquistato la Liga nella passata la stagione. La Juventus ha invece puntato sul prestito biennale, con opzione per il riscatto, di Alvaro Morata.
Il comunicato ufficiale della FIGC
“La Procura Federale, su conforme parere della Procura Generale dello Sport, ha disposto nei giorni scorsi l’archiviazione “allo stato degli atti” del procedimento relativo all’indagine della Procura della Repubblica di Perugia sull’esame del calciatore Suarez volto ad ottenere la cittadinanza italiana, in attesa della trasmissione di eventuali ulteriori atti di indagine e/o processuali dalla competente Autorità Giudiziaria.
Dalla documentazione ricevuta dalla Procura della Repubblica di Perugia, infatti, non sono emersi elementi sufficienti per ritenere provate condotte illecite rilevanti nell’ambito dell’ordinamento federale sportivo di dirigenti o comunque tesserati, unici soggetti sottoposti alla Giustizia Sportiva ai sensi del vigente C.G.S.“.