Rummenigge: “In finale di Champions tiferò Juve. Totti? Non ha ancora detto ‘basta’.
Era presente al Memorial Niccolò Galli anche il presidente del cda del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge che dopo esser stato premiato ha commentato: “Ho vissuto tre anni in Italia e sono stati i più belli della mia vita. Io vicino alla Fiorentina? Mi incontrai due-tre volte con la proprietà, poi sono arrivate altre proposte dall’Inter e dalla Juventus e sono andato Milano per far parte della rinascita di una società. La Fiorentina è sempre stata una società importante nel calcio, non solo italiano. Ovrebo? È stata una gara importante, ricordo il gol da non convalidare ma fu colpa dell’arbitro. Ci è successo anche a noi quest’anno con il Real Madrid. Ho vissuto anni bellissimi in Italia, sono sempre stato trattato benissimo. Auguro il meglio all’Italia, un paese ricco di cultura e ospitalità. Finale di Champions? E’ un peccato non esserci, forse con un arbitro diverso ci saremo arrivati noi, ma non dobbiamo lamentarci adesso, nel calcio bisogna pensare al futuro. Chi tiferò? Non posso nascondere la simpatia per la Juve.
Poi sul mercato: “Bayern interessato a Bernardeschi? Non penso al mercato, adesso voglio solo riposarmi qualche giorno. Mario Gomez che ha fallito alla Fiorentina? È un caso strano, da noi ha fatto molto bene, mentre a Firenze è andata diversamente.. L’addio di Lahm? Philipp ha fatto molto bene in questi dieci e più anni da noi, a livello altissimo. È stato un uomo importante, è stato capitano, ci si poteva discutere di calcio tranquillamente. Totti? Non l’ho ancora sentito dire basta. Ha la sua età, è sempre stato un campione ed è amato a Roma come nessuno prima e dopo di lui”. Poi su Ancelotti: “E’ un ottimo allenatore, siamo contenti di lui, magari potevamo far meglio in Champions se a Madrid fossero andate meglio le cose me non è stata colpa sua ma dell’arbitraggio”.