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Juventus, Pogba può diventare una spesa: la situazione

Lo stipendio del centrocampista è stato ridotto a circa duemila euro mensili dal momento in cui è stata ufficializzata la squalifica per doping

Paul Pogba è pronto a riprendersi la ‘sua’ Juventus. Già, ‘sua’. Il centrocampista francese, nel corso di una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport si è raccontato. E non ha nascosto la sua irrefrenabile voglia di tornare in campo con i colori bianconeri. 
Ma il suo ritorno alla Juventus cambia anche i piani per quanto riguarda l’aspetto finanziario del club. Ecco come. 

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Dalla squalifica al ritorno in campo

Premessa più che doverosa. Pogba è ancora sotto contratto con la Juventus, e lo sarà fino al giugno del 2026. Dai circa 10 milioni lordi annuali percepiti in bianconero all’azzeramento totale. O quasi.

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Già perché sono cambiate tante cose nella vita – e la testa – del francese dal momento in cui è arrivata la squalifica per doping. Stop alle partite. E anche allo stipendio. Il club decide di sospendere l’ingaggio del centrocampista. Che da quel momento avrà diritto solo al minimo previsto dalle norme federali, vale a dire una cifra che si aggira intorno ai duemila euro mensili. Un conto che – chiaramente – andrà poi rivisto. 

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Come noto da tempo, infatti, lo scorso 4 ottobre il Tribunale Arbitrale dello Sport ha ridotto la squalifica per doping da 4 anni a 18 mesi. E dunque, Pogba potrà tornare a giocare a partire dal marzo del 2025. Tradotto: una ‘nuova’ spesa per la Juventus. Che a quel punto dovrà dunque (re)inserire il centrocampista tra i giocatori da stipendiare.