Chelsea, Pochettino: “Esultanze contenute? Non sono un clown”
Le dichiarazioni dell’allenatore dei Blues sulla “mancanza di passione” che gli viene imputata per i festeggiamenti troppo contenuti
Una partita incredibile, lunghissima, spettacolare: Chelsea-Manchester United sarà ricordato come uno dei match più divertenti della stagione di Premier League, e non solo.
![cole-palmer-chelsea-imago.jpg](/wp-content/uploads/images/c/o/l/cole-palmer-chelsea-imago.jpg)
Anche Mauricio Pochettino, allenatore dei Blues (vittoriosi per 4-3) si è lasciato andare a un’esultanza più smodata del solito, correndo a bordocampo e alzando le braccia verso i suoi tifosi, sotto la pioggia battente di Stamford Bridge.
![mauricio-pochettino-agency.jpg](/wp-content/uploads/images/m/a/u/mauricio-pochettino-agency.jpg)
Pochettino sui festeggiamenti in panchina: “Non sono un clown”
Dopo la partita, all’allenatore argentino è stato chiesto il valore di questa vittoria, e come mai nel corso della stagione non si fosse mai concesso festeggiamenti così espansivi: “La passione non è fare il pazzo, fare cose stupide sulla linea laterale. Io non sono così. La squadra deve mostrarla in campo (la passione, ndr), correndo, cercando di recuperare la palla e segnare gol. Penso sia questo che i nostri fan hanno bisogno di vedere”.
![pochettino-image-gpo.jpg](/wp-content/uploads/images/p/o/c/pochettino-image-gpo.jpg)
Sempre a proposito dell’atteggiamento da tenere in panchina: “Devo essere calmo e analitico, concentrarmi sulla partita. Alla fine della gara posso mostrare la passione, come ho fatto. Non è un circo, dove hai bisogno di un clown. Siamo una delle squadre più giovani d’Europa e dobbiamo essere sereni quando trasmettiamo ai ragazzi le indicazioni. Non sono un clown, sono un allenatore: se qualcuno vuole un clown, se lo cerchi”.