Caso plusvalenze, arriva la stretta del governo: tutti i dettagli
Arriva la stretta del governo sul tema delle plusvalenze. Tutti i dettagli sulla manovra
Come aveva annunciato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti nelle scorse settimane, il governo in queste ore sta introducendo un piano di regolarizzazione delle plusvalenze, in modo da “sfavorire manovre dubbie”.
Caso plusvalenze, arriva la stretta del governo: tutti i dettagli
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, tra i vari emendamenti presentati nelle scorse ore in Senato all’interno del decreto Milleproroghe, c’è anche la modifica dell’articolo 86 del “Testo Unico delle Imposte sui Redditi”, pensata dal Ministro dell’Economia Giorgetti che, nei giorni scorsi, aveva annunciato diverse novità sul tema delle plusvalenze.
Dopo giorni di caos intorno al caso Juventus, in queste ore dunque il governo ha stabilito un primo intervento sul tema, mirato a ostacolare diverse manovre dubbie. Il tutto, cambiando il sistema della tassazione. Come riporta la Gazzetta dello Sport, “il cuore dell’intervento sta nel’opportunità di ripartire il reddito della plusvalenza realizzata in un’operazione di mercato in un massimo di cinque anni, rateizzando dunque anche la sua tassazione”. Il tutto, si suddivide su due interventi: uno sui tempi, l’altro sugli scambi dei calciatori senza il passaggio di denaro.
Il primo intervento, come detto, è quello sulle tempistiche. Fino a questo momento, tutti i club potevano dilazionare il peso fiscale delle plusvaelenze relative ala cessione di un calciatore che la società possedeva anche da una sola stagione. Adesso – come spiega la Gazzetta dello Sport – in caso di approvazione della nuova misura del governo, la rateaizzazione sarà invece permessa “solo se il bene che ha originato ciò (dunque il calciatore) sia posseduto da almeno tre anni”. Il secondo intervento si concentrerà invece sugli scambi di giocatori senza passaggio di denaro, su cui più volte sono state analizzate presunte cifre gonfiate. Vista la complessità del poter rendere “oggettivo” il valore di mercato di un calciatore, il governo ha scelto di puntare su un “effetto indiretto”. La rateizzazione quindi, sarà permessa “solo per la quota parte proporzionalmente corrispondente al corrispettivo in denaro”, quindi solo a quanto versato “cash” per il trasferimento di un calciatore. Mentre “la quota parte residua” (il controvalore dinun calciatore rientrato nella stessa ooperaizone) “va assoggettata a tassazione nell’eserizio in cui è realizzata“. Sostanzialmente dunque – come spiegato dalla Gazzetta dello Sport – tutto ciò che non è quantificabile in moneta dovrà essere tassato subito, senza la possibilità di essere rateizzato.