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“Oltre la perfezione”. Il Pisa di Inzaghi batte il Sassuolo lanciato da Tramoni

I nerazzurri vincono contro la capolista e si portano a -3. “Non ci sono aggettivi” dice Inzaghi

La Serie B è arrivata a un punto di svolta? Teoricamente sì, dato che nel giorno di Santo Stefano si è ufficialmente chiuso il girone d’andata. In questa giornata, però, il Pisa ha ufficialmente mostrato che no, con la squadra di Inzaghi non si scherza, tornando a candidarsi per la vittoria del campionato.

“Oltre la perfezione”. Così Filippo Inzaghi a fine gara ha commentato la vittoria per 3-1 dei nerazzurri sul Sassuolo davanti a 9300 tifosi della Cetilar Arena (record stagionale): “Prima della partita alla squadra ho ricordato il primo giorno di ritiro: se ci avessero detto di poter giocare questa partita, potendo vincere, non ci avrebbe creduto nessuno. Non ci sono aggettivi per descrivere una vittoria contro una squadra superlativa: abbiamo fatto qualcosa che rimarrà per sempre. Possiamo giocarcela con tutti”. E avendo terminato il girone d’andata a 40 punti, è difficile dargli torto.

Tramoni batte Berardi nell’incontro ravvicinato. Touré superlativo

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La forza del Pisa è sempre stata il gruppo, ma tra questi c’è un volto che si distingue: Matteo Tramoni. Nelle partite decisive il numero 11 c’è sempre, e così è stato anche con il Sassuolo. Dopo un avvio di gara un po’ sopito: “Eravamo tesi, è normale” ha detto Angori, la partita si è spostata sull’inerzia dei nerazzurri grazie proprio alla giocata del numero 11, che raccoglie il lancio di Moreo, supera Moldovan e segna a porta vuota.

Il raddoppio arriva nove minuti dopo, con Idrissa Touré che spedisce il rete il cross di Marin. Rete alla centesima presenza in nerazzurro: “Me l’ero scordato! E’ un bel regalo che mi sono fatto” ha dichiarato il tedesco, tornato centrale nel progetto del Pisa spostandosi sulla corsia di destra a inizio stagione dopo l’infortunio di Esteves.

L’inerzia della partita non cambia nemmeno nel secondo tempo: al sessantesimo arriva il tris, sempre con Tramoni, questa volta anche di testa. E’ lui il termometro del Pisa: se si riscalda, i nerazzurri difficilmente sbagliano. E non a caso Spalletti lo ha fatto seguire in passato. Pierini accorcia le distanze pochi minuti dopo, ma il Pisa non permette altro. “Una partita che segnerà tutti noi” ha concluso Inzaghi. Ed è difficile dargli torto.