Pisa, Aquilani: “La mia ambizione è massima”. Corrado: “Kolarov era preoccupato”
La conferenza stampa di presentazione di Alberto Aquilani come nuovo allenatore del Pisa. A introdurlo, Giuseppe e Giovanni Corrado
“Io predestinato? Mi piace.” A Pisa è iniziata l’era Aquilani. Oggi, 10 luglio, è andata in scena la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore dei nerazzurri, alla prima esperienza in generale alla guida di una prima squadra, dopo le tre stagioni trascorse sulla panchina della Primavera della Fiorentina. A introdurre l’allenatore, sono stati Giuseppe e Giovanni Corrado, rispettivamente presidente e direttore generale del Pisa, che faranno anche chiarezza riguardo l’addio di Aleksandar Kolarov, che ha lasciato il ruolo di direttore sportivo (qui il comunicato ufficiale).
La spiegazione su Kolarov: “Aveva delle preoccupazioni. Non se la sentiva”
Prima dell’allenatore, ad aprire la conferenza sono stati Giovanni e Giuseppe Corrado, che hanno voluto parlare riguardo la questione Kolarov. A prendere la parola è stato Giuseppe Corrado, presidente del Pisa: “Kolarov aveva preoccupazioni. Qualche giorno fa io l’ho sentito personalmente, e lui mi ha manifestato perplessità circa la sua predisposizione e disponibilità. Ci ha chiesto di poter andare in Serbia qualche giorno per riflettere. Ieri (9 luglio, ndr), ha sentito Giovanni Corrado dicendo che non se la sentiva. Noi abbiamo accettato, apprezzando la sua onestà intellettuale. Troveremo una persona che sostituirà ciò che avrebbe dovuto essere Aleksandar. Ci ha detto per tempo di non sentirsela di fare questo lavoro. Voglioamo precisare riguardo Kolarov che non lo abbiamo potuto presentare fino a oggi perché non era ancora iscritto all’albo. Quando è arrivata poi è subentrata questa problematica. Lo ringraziamo davvero perché ci ha avvertito per tempo”.
“Predestinato? Mi piace”: la conferenza di Aquilani
Spazio quindi ad Alberto Aquilani, che prima di rispondere alle domande ha esordito: “Sono contento, onorato ed emozionato di essere qui. Ringrazio la famiglia Corrado e Knaster. Sono molto determinato per sfruttare l’occasione”. Terminato il preambolo, l’allenatore ha voluto subito esplicitare ciò che vuole proporre a Pisa. Tutto racchiudibile in due parole: ambizione massima. “Non ho un calcio ideale, ma la mia idea di calcio è propositiva. Ho le idee molto chiare di quello che voglio proporre, di cosa voglio vedere della squadra. Voglio vedere il coraggio, di affrontare ogni squadra con lo stesso piglio, la stessa determinazione. Vogliamo determinare il nostro cammino: non subirlo. Noi vogliamo determinare il nostro destino”.
Se da giocatore era noto come “principino”, il soprannome appettalo ad Aquilani, in virtù dei successi con la Primavera della Fiorentina, è quello di “predestinato“. Un soprannome del quale però l’ex centrocampista non era a conoscenza, ma del quale ha detto? “Può pesare? No. Mi piace!“. E proprio in virtù del lavoro svolto nelle giovanili, l’argomento si è spostato sul mercato: “Accostamento coi ragazzi che ho allenato alla Fiorentina? Per me è un motivo d’orgoglio, verrebbero tutti. Ma c’è un discorso chiaro riguardo il mercato: vengo in una squadra forte, che voglio conoscere e capire se hanno la predisposizione di cambiare. Voglio testarli, per vedere se hanno la voglia di fare qualcosa che può risultare diverso all’inizio“.
Insomma, in tutto e per tutto sarà un anno zero a Pisa, come dichiarato dallo stesso Aquilani: “I giocatori devono sapere che oggi si riparte da zero. Ciò che è il passato è finito. Tutti devono essere consapevoli che inizia una storia nuova. e lo devono dimostrare con la cultura del lavoro”.
Il 12 luglio il Pisa partirà per il ritiro. Con 37 giocatori convocati: “Sono tanti. Un lavoro più complesso per le varie esercitazioni. Bisognerà arrivare presso il campionato a un numero inferiore. Anche cinque attaccanti in ritiro pure sono tanti, devo vedere chi è più funzionale per me”. Nessun bocciato in partenza, qualche indicazione da un punto di vista tattico, però. A partire dal suo punto di riferimento riguardo gli allenatori attuali, Roberto De Zerbi, e un’idea di disposizione già chiara: “Voglio quattro difensori e tre giocatori offensivi, la disposizione poi si vedrà. I giocatori dovranno cambiare idea, cercando di capire ciò che propongo“.
Un progetto biennale, di rinnovamento dal punto di vista del gioco e dell’ambizione. “Obiettivi? Non ce ne siamo prefissati. Ma ho percepito un nuovo inizio, un progetto che spero si realizzi nel modo più veloce possibile”. Parole che fanno da eco a quelle di Giovanni Corrado: “La Serie A a Pisa non è un “se”, ma un “quando””. Intanto, l’ambizione per Aquilani, in questa prima esperienza è, come da lui ripetuto: “massima“. “Io sono onorato di essere qui, mi hanno detto di essere in una “piazza della Madonna”, garantisco un lavoro maniacale”.